domenica 4 ottobre 2009

Libertà di informazione


Ieri, Sabato 3 ottobre, ho partecipato anche io alla manifestazione per la libertà di stampa. Sono andato davanti all'Ambasciata italiana a Berlino dove vivo. In realtà non ho proprio partecipato perchè essendo questa manifestazione in concomitanza con quella della riunificazione delle due germanie, causa traffico sono arrivato quando tutto era ormai già finito. Sono però stato comunque fortunato. Ho avuto il piacere di parlare con Laura Garavini, eletta al Parlamento italiano nella Circoscrizione Estero Europa e capogruppo del PD in commissione antimafia. Ho chiesto, visto il mio ritardo, se potevo rivolgerle qualche domanda sulla questione della libertà di stampa in Italia e vista la "carogna" ancora calda, avrei voluto fare anche una domanda sullo scudo fiscale che, come sapete, è diventato legge. Questo anche grazie, oltre che a sei deputati UDC e uno di IDV, a ventidue del PD. Purtroppo, vista la numerosa presenza di persone ansiose come me di poter scambiare qualche parola con la Sig. Garavini, non ho potuto avere l'attenzione che mi aspettavo. La Sig.Ra Garavini è stata comunque gentile, ha scambiato qualche parola e mi ha invitato, viste le questioni che ponevo, ad andare al circolo berlinese del PD. Credo, impegni permettendo, che accetterò l'invito.

Ora dico cosa penso:
Non credete che il vero problema in Italia non sia tanto la mancanza di libertà di stampa ma il fatto che a mio parere non ci sia correttezza di stampa? Mi spiego. Perchè i giornalisti che tanto denunciano questa mancanza di libertà non iniziano a raccontare quali sono le pressioni che subiscono e da chi le subiscono? Perchè la stampa molto attenta alle vicende dell'utilizzatore finale, era completamente assente dalla manifestazione "Agenda Rossa" organizzata da Salvatore Borsellino il 26 Settembre a Roma? Perchè nessun quotidiano, a parte qualche piccolo trafiletto, ha parlato di questa manifestazione? Perchè quando ci fu la manifestazione a Piazza Navona organizzata dall'Associazione nazionale famigliari vittime di mafia di cui Sonia Alfano è Presidente, la stampa e i media televisivi diedero assoluto risalto alle polemiche dello striscione su cui era scritto "Napolitano dorme il popolo insorge", alle parole di Di Pietro o della Guzzanti, mentre non ne diedero neanche un po a quelle di Salvatore Borsellino, vero organizzatore e anima della manifestazione?

Io credo che chi denuncia una cosa grave come la mancanza di libertà di stampa, prima di tutto debba essere a posto con la propria coscienza. I nostri giornalisti hanno molte colpe e con loro i politici. Se oggi ci troviamo in questa triste condizione è anche e soprattutto per colpa loro, che troppe volte hanno raccontato quello che volevano, abbassando la testa di fronte al potente di turno o per tornaconto personale. Se avessero dato voce a questi veri eroi dei nostri giorni, alle persone che combattano la mafia sul campo, in mezzo alla gente, forse non saremmo in queste condizioni. Ora è giusto manifestare, ma va fatto un bell'esame di coscienza. Le colpe non sono tutte di berlusconi, sappiamo tutti ormai chi è berlusconi. Lui ha solo fatto quello che gli hanno permesso di fare. Chi era a guardia di certi poteri non ha fatto il suo dovere quando era ora e naturalmente chi, in più legislature, non ha mai voluto fare una legge sul conflitto di ineteresse è molto colpevole. Altro esempio di opposizione fasulla è l'assenza di 22 deputati PD alla votazione per lo scudo fiscale. Questa legge permetterà agli evasori fiscali di far rientrare in Italia i loro capitali. Si pagherà una piccola multa del 5% sul totale dell'importo e si avrà la garanzia dell'anonimato (in altri stati la multa è del 40/50% e non c'è anonimato). Che dire. Mafia & C. ringraziano. Il mio invito alla Sig.ra Garavini quindi, vista la sua posizione di capogruppo in commissione antimafia per il PD, è quello di stare più vicina a persone come Salvatore Borsellino e Sonia Alfano con la speranza alla prossima manifestazione "Agenda Rossa" di vederla in prima fila con la gente comune che di sicuro non si avvarrà dello scudo fiscale. Queste manifestazioni non sono politiche come la nostra stampa ha spesso fatto intendere in passato (tanto per parlare di corretezza di stampa) e chiunque abbia un minimo di senso civico e di rispetto delle istituzioni dovrebbe parteciparvi.

venerdì 11 settembre 2009

Salvatore Borsellino. Roma 26 Settembre Manifestazione "Agenda Rossa"



La manifestazione si svolgerà a partire dalle ore 14.30 a piazza della Repubblica (piazza Esedra) dove sarà allestito un palco sul quale chi sarà iscritto a parlare potrà farlo. Ci recheremo poi in corteo a piazza Barberini dove ufficialmente il corteo verrà sciolto. Una delegazione si recherà successivamente per un presidio davanti al Consiglio Superiore della Magistratura (piazza Indipendenza). Gli altri potranno venire in ordine sparso nella stessa piazza e poi potremo recarci, sempre in ordine sparso, davanti al Quirinale. La manifestazione terminerà alle ore 20.00.

Il programma non è ancora definitivo, oltre alle iniziali adesioni a questa manifestazione di Sonia Alfano, Gioacchino Genchi, Pino Masciari,Benny Calasanzio, nelle ultime ore si sono aggiunte quelle di Luigi de Magistris, Marco Travaglio e di Antonio Di Pietro che si è offerto di aiutarci a sostenere gli oneri economici di questa manifestazione senza per questo pretendere di toglierle il suo carattere di manifestazione spontanea e popolare anzi ribadendomi che questo ne deve essere il carattere. Spero, tramite l'aiuto di queste persone di riuscire ad ottenere dalla questura un percorso diverso e più simile a quello che era nelle nostra intenzioni originarie che prevedevano di far passare le nostra Agende Rosse nella vicinanze del Quirinale e davanti al CSM. Questo potrebbe portare a invertire l'ordine della manifestazione che vedrebbe così il corteo partire da un concentramento in una piazza non lontana dal Quirinale e concludersi in Piazza Esedra dove si terrebbero gli interventi previsti con la partecipazione di tutte le persone prima indicate.
www.19luglio1992.com

martedì 30 giugno 2009

Viareggio è l'Italia


Uno dei modi migliori per misurare il grado di civiltà di un paese è quello di guardare la sua rete di trasporti. In particolar modo si deve guardare il rapporto qualità-prezzo. Voi cosa ne dite? Autostrade con cantieri aperti da 30 anni regalate a privati che gli unici lavori puntuali che fanno sono quelli di incrementare il prezzo del pedaggio e i prezzi dei beni di consumo negli autogrill di loro propietà. Ferrovie allo sfascio in cui pendolari ridotti a sardine devono lottare per un posto a sedere contro zecche e scarafaggi in tratte da un'ora di percorrenza che spesso si tramutano in odissee di ore. Compagnia aerea di bandiera svenduta, non più funzionale ma che tutt'ora ha una delle tratte più care al mondo (Milano-Roma). Debiti agli italiani e profitti agli amici imprenditori. Capitalismo all'italiana. I risultati di questo sfascio chi li paga? Li paghiamo noi, spesso con la nostra vita. Siamo la nazione in Europa con il maggior numero di decessi in incidenti stradali. Negli aereoporti e nelle stazioni il pernottamento forzato è ormai un'usanza obbligata. Abbiamo un incidente ferroviario grave almeno una o due volte l'anno. Pochi giorni fa c'era stato un incidente ferroviario, per fortuna non con le conseguenze dell'incidente di Viareggio. In contrapposizione a tutto ciò abbiamo l'alta velocità che ci costerà circa 10 volte in più che negli altri paesi, e che sarà ad appannaggio di pochi eletti. Abbiamo voli di stato per gli amici e le amichette. Abbiamo politici che non pagano il prezzo del biglietto in treno, in aereo e su tutti i mezzi di trasporto pubblici che comunque non utilizzano mai perchè tanto usano le auto blu come fossero loro, per commissioni personali. Abbiamo mezzi di informazione che si limitano a fare la cronaca delle tragedie senza mai informare da cosa sono realmente causate queste tragedie. Avremo alti dirigenti che non pagheranno ma che anzi verranno promossi o prenderanno buonuscite milionarie. In una parola sola abbiamo l'Italia.

martedì 23 giugno 2009

Un "uomo" incorruttibile...



La rete ha memoria. Quella memoria che in tutti questi anni noi abbiamo perso. Naturalmente buona parte della colpa di tutto ciò è nostra. Assumiamoci le nostre responsabilità per aver permesso tutto questo e rimbocchiamoci le maniche. Divulghiamo la verità. Guardate il video e dopo leggete.

Ecco cosa diceva Augusto Minzolini, oggi Direttore del TG1, il 29 Ottobre 1994 dopo tangentopoli:

"Le smentite a ripetizione rivelano solo che abbiamo una classe politica nuova che non ha ancora assimilato il fatto che un politico è un uomo pubblico in ogni momento della sua giornata e che deve comportarsi e parlare come tale. Il rinnovamento del Parlamento italiano è un fenomeno anche sociologico di cui la stampa deve dare conto: io non dimentico mai che il mio referente è il lettore e non il politico e che il mio compito è quello di rappresentarlo come è senza mediazioni". Rappresentarlo anche nei suoi aspetti privati? E' giusto frugare nella vita intima di chi ci governa, è utile? "Quattro anni fa, e cioè in tempi non sospetti, scrissi che la nomina di Giampaolo Sodano alla Rai nasceva dai salotti di Gbr, la televisione di Anja Pieroni. Oggi penso che se noi avessimo raccontato di più la vita privata dei leader politici forse non saremmo arrivati a tangentopoli, forse li avremmo costretti a cambiare oppure ad andarsene. Non è stato un buon servizio per il paese il nostro fair play: abbiamo semplicemente peccato di ipocrisia. Di Anja Pieroni sapevamo tutto da sempre e non era solo un personaggio della vita intima di Craxi. La distinzione fra pubblico e privato è manichea: ripeto, un politico deve sapere che ogni aspetto della sua vita è pubblico. Se non accetta questa regola rinunci a fare il politico".
Augusto Minzolini
Qui trovate l'articolo intero.

giovedì 18 giugno 2009

Non è colpa mia se oggi gioca l'Italia!!!


L'Italiano medio di solito, con famiglia e figli, si reca tutte le domeniche in chiesa. Dopo la santa messa c'è la partita di pallone. Di sera una bella spaghettata o una pizza mentre si guarda il posticipo della partita di pallone e, a tarda sera, ci si gusta lo speciale sul campionato di pallone.
Durante la settimana invece si guarda porta a porta, matrix, ballarò e annozero. Si litiga su questo o quel governo a seconda della squadra di calcio a cui si appartiene... pardon a seconda del partito politico a cui si appartine (perchè se ancora non lo avete capito noi gli apparteniamo), si parla di plastici e di facce di plastica e tutti sembrano essere interessati ed indignati, ma nulla cambia. Galleggiamo nella nostra stupidità ed ignoranza credendo che delegare a questo o a quel partito le cose prima o poi possano cambiare. Ci affidiamo ad altri per salvare noi stessi. Sta provando ad aiutarci anche la stampa estera ma pare che pure loro siano stati corrotti da qualcuno per sparlare dei nostri governi...

Se sentite parlare un italiano qualsiasi in un bar qualsiasi a volte la colpa di tutto questo galleggiare è dei comunisti a volta è dei fascisti altre volte è di Niribu. Mai una volta che sia colpa degli italiani che questa gente continuano a votare. Mai che sia colpa di chi parla senza fare o fa senza pensare. Siamo come i criceti che corrono nella loro ruotina. Ci lamentiamo solo quando siamo al limite. Se manca l'acqua o il cibo. Proponiamo rivoluzioni ma poi invece di farle ed uscire dalla gabbia ci facciamo corrompere per un pochino d'acqua nuova (dal rubinetto arrugginito) e qualche pezzo marcio di lattuga... e poi via a correre sulla ruota...sempre che non ci sia la partita di pallone...
Essere italiani è bello perchè vuol dire non avere mai colpe. La colpa è sempre degli altri.
Pensa che fortuna che abbiamo... per esempio ad essere stati iraniani oggi con un dittatore al governo avremmo dovuto scendere in piazza per far sentire la voce del popolo, ma sai che palle!!! Non possiamo mica perderci la confederation cup...eccheccazzo!!!

martedì 9 giugno 2009

La crisi economica c'è. Lo dice Kakà...


Vi sembrerà strano che parli di calcio, ma questa è una notizia che se analizzata da un punto di vista non sportivo è molto interessante. Queste sono le prime dichiarazioni rilasciate alla stampa da Kakà, l'orami ex fuoriclasse del Milan alle testate giornalistiche:

Colpa della crisi. Kakà ha scelto di parlare solo dopo l'annuncio ufficiale. "La mia intenzione era quella di continuare nel Milan - ha spiegato - ma la crisi economica ha colpito molto le società di calcio, principalmente quelle come il Milan. Ho quindi parlato con il club rossonero e siamo giunti alla conclusione che la cosa migliore per tutti era il mio trasferimento. I miei vincoli professionali con il Milan sono finiti, ma il vincolo affettivo non finirà mai. Il Milan non aveva mai vissuto una crisi come quella che sta attraversando adesso e ha dovuto fare questo sacrificio, credo che il club non abbia alcuna colpa. Comprendo perfettamente bene la posizione del Milan". Kakà ha negato che la sua scelta sia derivata da una questione monetaria ," perché ho ricevuto offerte superiori", ha detto riferendosi alle avances invernali del Manchester City. Articolo intero qui.

L'orami ex presidente di Kakà, che è ancora presidente di tutti gli italani, dichiara che fra le cause della flessione del suo partito alle Europee ci sia anche la partenza di Kakà che avrebbe fatto infuriare migliaia di elettori rossoneri. Che dire. Io una volta ogni tanto sono daccordo con il premier. Ha perfettamente ragione. Infatti è per questo che l'annuncio della partenza del fuoriclasse è stato ritardato a dopo le elezioni, non è mica scemo il premier. Gli italiani che sono andati a votare e che ancora lo faranno in futuro si meritano i governi che hanno avuto, che hanno e che avranno negli anni a venire. Siamo una nazione nel pallone che regala il voto per questioni calcistiche quando ci va bene. Quando ci va male lo si regala per una busta della spesa perchè la crisi non c'è... o meglio non c'è per noi, che come dice il premier dobbiamo continuare a spendere e a pensare positivo, ma c'è per lui, come anche Kakà ha affermato, che invece di spendere può tranquillamente incassare... il Milan nel frattempo dopo l'addio di Maldini si butta a capofitto nel mercato. Si parla di un difensore dal grande nome... Cesare Maldini... sapete con i tempi che corrono risparmiare è d'obbligo (non per noi naturalmente).

Il mio consiglio ai politici italiani è di prendere esempio da berlusconi. La politica di piazza in Italia è finita. Ora i comizi vanno fatti negli stadi prima del fischio di inizio... e buon campionato a tutti.

mercoledì 3 giugno 2009

Bollettino parrocchiale...



Voglio dare voce sul mio blog a Franco Scarmoncin, parroco di Mandriola comunità del comune di Albignasego. Nessuna testata giornalistica fino ad ora si è occupata di questo sfogo. Non che ci aspettassimo qualcosa di diverso dalla stampa italiana... Riporto dal bollettino parrocchiale del 20 maggio che potete scaricare nella versione integrale qui.

La gente è invitata a tirare la cinghia e a fare sacrifici, mentre i politici, i responsabili delle Ferrovie, dell'Enac (ex Alitalia), della Banca d'Italia, delle grandi Aziende nazionali, i parlamentari europei, gli amministratori pubblici se la passano alla grande.

Il Capo del Governo in questi giorni ha autorizzato l'acquisto di 131 nuovi caccia bombardieri per una spesa complessiva di 13 miliardi di euro... perché deve farsi bello di fronte al mondo: siamo anche noi una 'temibile potenza bellica.

Per novembre il Presidente Berlusconi farà il miracolo di dare a tutti i terremotati una nuova casa. Come possa dire "balle" talmente enormi e trovare ancora gente che gli creda... solo Dio lo sa!

Succederà che quando Berlusconi si toglierà di mezzo, le cose saranno molto peggio di quando ha assunto il potere. E potrà dire che non è riuscito a fare di più e meglio perchè non ha avuto abbastanza tempo, o che le opposizioni gli hanno impedito di realizzare i suoi progetti... o che ha avuto addosso tutti i comunisti... nemici di Dio e del suo messia (lui stesso). "I suoi progetti" non c'è dubbio che nel frattempo li avrà realizzati... è che non ha realizzato "i nostri". Quanto sto chiedendomi da alcuni anni è: come fa la gente a non rendersi conto della situazione in cui ci sta cacciando questo Governo?

Non me la prendo con il Capo del Governo, lui fa il suo mestiere di imprenditore interessato a difendere le sue proprietà, opportunista venditore di fumo, megalomane psicopatico, barzellettiere e "ballista" come pochi altri... Dovrebbe stare in galera e invece ce lo troviamo Capo del Governo... Non me la prendo con Berlusconi, il suo orgoglio senza limiti lo fa vivere in un mondo in cui lui è convinto di essere al vertice e al centro dell'universo.... Non me la prendo con lui! È evidente: fintanto che gli battiamo le mani e ci guadagna pure con il mestiere che fa (è l'unico in Italia ad averci guadagnato 156 milioni di euro lo scorso anno, a differenza di tutte le altre aziende italiane) gli conviene tenersi stretta la sedia che occupa... Non me la prendo con lui...

Me la prendo con tutti i tirapiedi, i leccacu... gli omuncoli obbedienti prostrati ai suoi piedi, i professionisti dell'adulazione e del servilismo più abietto, i contorsionisti manipolatori della verità, bieche figure di immoralità pubblica, chiudono gli occhi, zittiscono la propria coscienza, negando l'evidenza e impedendo che si arrivi a sapere... Me la prendo con i telegiornali nazionali e i programmi Rai che tirano la volata a Mediaset, per la stupidità e l'immoralità che trasudano. Me la prendo con una caterva di personaggi meschini e senza onore: Emilio Fede, Bruno Vespa, Bel Pietro, Mimun, Vittorio Feltri, Gianni Riotta, Mario Giordano, Confalonieri, Paolo Bonaiuti, Bondi, Cicchitto, Gasparri, Renato Schifani... un'infinità di giornalisti, imprenditori e parlamentari che sistematicamente lo difendono, negando l'evidenza dei fatti... tutti i galoppini in adorazione davanti a lui, rapiti dalla sua parola.
Tutta questa gente meriterebbe di essere (passi l'esagerazione) "fucilata"... perchè non possono non essere più intelligenti di me e non possono non vedere quanto è evidente a un cieco.

don Franco Scarmoncin

Grazie Don Franco.
Mr. Bonobo

lunedì 1 giugno 2009

19 Luglio: manifestazione a Palermo con S. Borsellino



Per il 19 luglio di quest'anno, sarà una domenica, come 17 anni fa, sto organizzando qualcosa che impedisca a queglii sciacalli che occupano le nostre Istituzioni e ogni anno arrivano in via D'Amelio a fingere cordoglio ed assicurarsi così che Paolo sia veramente morto, di ripetere i loro riti di morte.
Grideremo loro di andare a mettere le loro corone funebri sulla tomba di Mangano, è quello il "loro" eroe.
Spero che saremo in tanti, e tutti con una agenda rossa in mano per ricordare i misteri che ancora pesano su Via D'Amelio, i processi che vengono bloccati appena arrivano a toccare gli "intoccabili", i mandanti di quelle stragi.
Da Via D'Amelio, con quell'agenda in mano, andremo al Castello Utveggio, il posto dal quale una mano, che non era la mano di una mafioso ma di chi con la mafia ha stretto un patto scellerato, ha inviato il comando che ha fatto a pezzi Paolo e la sua scorta.
Un giorno della nostra vita per Paolo e i suoi ragazzi che hanno sacrificato la loro vita per noi.
Sarà il giorno di inizio della nostra RESISTENZA,
una RESISTENZA che sarà fatta di azioni e non solo di parole,
una RESISTENZA che ci farà riappropriare del nostro paese e del nostro futuro

A presto
Salvatore Borsellino


Vorrei non avere più eroi. Siamo stanchi di commemorare. Vogliamo solo vivere.
Mr. Bonobo.

Salvatore Borsellino - Piazza Farnese - 28/01/2009 Roma:
Prima parte
Seconda parte

venerdì 29 maggio 2009

La crisi è finita o la crisi è (in)finita?


Cari amici rimango abbastanza basito dalle dichiarazioni che pochi giorni fa il Ministro dell'Economia tremonti e il Presidente del Consiglio berlusconi hanno fatto e continuano a fare.

Riporto parte di un articolo di La Stampa a cui tremonti ha rilasciato un'intervista:
La paura di un crollo delle Borse, di un’apocalisse dell’economia «è finità». L’incubo degli incubi è passato. Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, rassicura: ci sono segnali di speranza, il peggio della crisi forse è ormai alle spalle. E di inversione di tendenza parla anche il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi.

Ci sono anche le dichiarazioni del premier riportate da Il Messaggero che fra un Lodo Alfano, una Noemi ed un Mills ogni tanto trova ancora il tempo per parlare della crisi. Naturalmente sempre con la positività che lo contraddistingue:
berlusconi ha dichiarato: Credo che il momento peggiore della crisi sia superato. C'è stato un diluvio, ma dopo tutto è tornato come prima, meglio di prima.

Poi anche Mario Draghi, il Governatore della Banca d'Italia oggi, su un articolo del Corriere, bello come il sole, dichiara di intravedere segnali incoraggianti, che gli indicatori qualitativi dell'economia reale mostrano un'attenuazione delle spinte recessive. Insomma tutto bene, siamo in ripresa. Ma poi sempre nello stesso articolo il draghetto dice anche che i disoccupati che erano già saliti all'8,5% potrebbeo salire fino al 10%. Che il 40% delle imprese con oltre 20 dipendenti ridurrà il personale nel corso di quest’anno ha aggiunto ancora Draghi. «Si stima - ha spiegato Draghi - che due quinti delle imprese industriali e dei servizi con 20 e più addetti ridimensioneranno il personale quest’anno; la riduzione sarà probabilmente maggiore nelle imprese più piccole. Per oltre 2 milioni di lavoratori temporanei - ha aggiunto il governatore - il contratto giunge a termine nel corso di quest’anno; più del 40% è nei servizi privati, quasi il 20% nel settore pubblico; il 38% è nel Mezzogiorno».

Un giorno la crisi c'è, l'altro no, poi ritorna, se ne va di nuovo...

Non ho ancora capito se i segnali di speranza di cui tutti parlano sono l'aumento dei disoccupati, la caduta del pil, il fatto che probabilmente Kakà resterà al Milan o forse semplicemente non si deve in nessun modo trasmettere troppa sfiducia agli elettori visto che fra pochi giorni si vota?...non so, fate un po voi...

Io comunque come anche Voi dovreste fare mi chiedo: ma non è che qui per caso ci stanno pigliando per il culo?

venerdì 22 maggio 2009

Supercazzola Sig. Presidente?



Signori e signore berlusconi è esarcebato. Dobbiamo capirlo. La Magistatura lo perseguita. Lui è una povera vittima. Ricordiamo che per la Costituzione Italiana non si è colpevoli fino al terzo grado di giudizio. Tutto vero. Purtroppo per il premier esiste ancora qualcuno che le notizie le riporta (anche quelle dei processi mai andati in porto grazie a leggi ad personam o più semplicemente andati in prescrizione). Se è vero che l'avvocato Mills, corrotto da berlusconi con una "donazione" di 600.000 dollari, ha per ora passato il primo grado di giudizio con una condanna, è anche vero che per la sentenza definitiva dovremo aspettare. È anche assodato che le discussioni che si stanno sviluppando sono inutili. Inutili perchè visto il Lodo Alfano e l'impossibilità a procedere contro "l'ipotetico" corruttore, tutto andrà ancora una volta in prescrizione. Il Presidente della Repubblica dall'alto del Colle, non ha fatto praticamente nulla per bloccare l'entrata in vigore di questo lodo completamente anticostituzionale. Siccome noi la Costituzione siamo obbligati a rispettarla, vorrei che lo facessero anche gli altri. L'incostituzionalità del lodo in questione è palese. Leggete voi stessi. Questo è l'articlo 3 della nostra Costituzione:

Art. 3.

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.


Grillo, secondo me giustamente, ha ritenuto opportuno rivolgere a chi si dovrebbe occupare di tutelare gli euguali diritti degli italiani cinque sempici domande:

1. Perché ha firmato il Lodo Alfano che consente l'impunità a Silvio Berlusconi nel processo Mills? 2.Perché non si è auto escluso dal Lodo Alfano dato che non risultano reati a Lei imputati? 3.Perché ha firmato il Lodo Alfano in un solo giorno quando invece poteva rimandarlo alle Camere? 4.Perché ha firmato il Lodo Alfano senza consultare la Corte Costituzionale per un parere preventivo? 5.Perché ha firmato il Lodo Alfano sapendo che in precedenza era stato bocciato dalla Corte Costituzionale il Lodo Schifani che del Lodo Alfano è una fotocopia?


Il Presidente Napolitiano ha avuto la bontà di rispondere. Però purtroppo come spesso i politici fanno, ha risposto facendo una specie di supercazzola in lingua giuridico politichese. Il Corriere della Sera riporta la risposta del Presidente. Se qualcuno ha capito cosa ci ha detto mi contatti e me lo spieghi. Io sono troppo ignorante per capire...

Nel frattempo, berlusconi parla del conflitto di interessi della Gandus che a suo modo di vedere è prevenuta nei suoi confronti, dimenticando però che l'imperatore incontrastato del conflitto di interessi è lui. Addirittura il premier, per far capire a noi italioti che sbagliamo a non credergli, ci pone la seguente domanda: fareste mai arbitrare il derby milan-inter a Mourinho? Io rispondo che sinceramente no, non lo farei. Come però non vorrei ad esempio che le nomine dei vertici Rai fossero fatte dai politici. In particolar modo gardierei che non le facesse quella maggioranza che ha al suo vertice il proprietario delle reti concorrenti della RAI. Se qualcuno vi dovesse chiedere un esempio di come si possano traviare le menti delle persone e di come sia pericoloso quest'uomo, fategli vedere il video di come ha dato la notizia della sentenza Mills il Telegiornale di Italia 1, Studio Aperto. Grande Tg di informazione pluralista al servizio del premier senza conflitto...


giovedì 14 maggio 2009

Se 1+1 è ancora uguale a 2...



Lo sapevate che il Senato della Repubblica Italiana ha cancellato dalle problematiche da affrontare la questione del riscaldamento globale? Vi prego di leggere questo documento firmato da Marcello Dell'Utri e da altri 33 senatori della maggioranza che è stato approvato i primi di Aprile.

Una volta letto il documento (ma fatelo), vi invito a ricordare la lotta fatta a Bruxelles (a favore delle industrie) del Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo. Lotta volta a variare i limiti e i tempi imposti dal Trattato di Kyoto sulle emissioni di Co2 che l'Italia chiaramente, sa già non poter rispettare.

Detto questo ora vi devo dire una cosa. Io non sono uno scienziato. Devo per forza di cose fidarmi di chi ne sa più di me. Io mi fiderei molto volentieri della bella Ministra Prestigiacomo. Ad una persona che guarda gli interessi dei cittadini va data la nostra fiducia. Se poi questa persona è anche il Ministro dell'Ambiente perchè non fidarsi?

Da un articolo del Manifesto del 17 ottobre 2008
Stefania Prestigiacono continua mantenere il 21,5 per cento del capitale sociale della Fincoe srl, azienda di Casalecchio sul Reno (Bologna), con interessi nel ramo della plastica. Soci della Fincoe sono anche la sorella e il padre, insieme detengono la maggioranza della holding i cui interessi sono concentrati soprattutto in Sicilia. La società ha in portafoglio il 99 per cento della Coemi spa, società che opera a Priolo Gargallo, appunto nel petrolchimico. A sua volta la Coemi controlla, attraverso una quota pari al 59,1 per cento la Vetroresina engineering development (Ved) sempre a Priolo. Il 22,5 per cento della Ved risultava poi di proprietà del gruppo Sarplast spa il cui 6,29 per cento è riconducibile a Giuseppe Prestigiacomo. La Sarplast è fallita nel 1997: nell’azienda si verificarono alcuni incidenti e casi di malattia denunciati dai dipendenti. Alcuni operai ebbero figli con malformazioni congenite, altri lavoratori dopo anni si ritrovarono polveri nei polmoni. La procura di Siracusa aprì un’inchiesta per lesioni colpose mentre la polizia rilevò nelle aziende dei Prestigiacomo una serie di violazioni tra cui pendenze con il fisco per circa tre milioni di euro nel giro di tre anni.

Ora, anche se non sono uno scienziato 1+1 so ancora farlo, e voi?

mercoledì 13 maggio 2009

Fortunatamente c'è Signorini!!!


Mentre la querelle mediatica del nostro amato premier va avanti, continuando ad interessare gli italiani più del calcio (e non è facile), anche il nostro esecutivo fila più veloce della frecciarossa milano-roma. Infatti la Camera del redivivo presidente rosso Fini, ha gia votato la fiducia al governo a due dei tre maxiemendamenti al disegno di legge in materia di sicurezza. Il terzo molto probabilmente verrà votato oggi. In definitiva mentre l'Europa già ci bacchetta per il nostro comportamento verso gli immigrati, noi gli rendiamo la vita ancora più difficile. Il Senatur alias Umberto Bossi, dal canto suo e dall'alto della sua democrazia, nel frattempo, fra una cagate ed una pisciata sul tricolore dichiara sull'argomento: "Cominciamo a respingere, poi si vede". Esatto respingiamo tutti, anche se molti dei clandestini che arrivano visto che scappano da guerre e situazioni politiche estreme di vario tipo, di cui spesso e volentieri l'occidente è partecipe, avrebbero il diritto di asilo politico. Chissenefrega delle leggi, siamo italiani!!!
Poi come se non bastasse anche il progetto delle centrali nucleari va avanti. Pare infatti che siano finalmente stati trovati i siti adatti. Qui potete leggere un articolo di Repubblica sull'argomento.
Io mi chiedo, a chi saranno dati gli appalti per la costruzione di queste centrali? Non è che per caso verranno dati come da programma all'Impregilo? Sapete, quella stessa azienda che si era interessata del controllo e della messa in funzione dell'Ospedale dell'Aquila? Si, l'ospedale dell'Aquila, quello che è crollato... Ma infondo a chi importa. In Italia tutto fila liscio. Il premier ha un gradimento del 75% e fra poco non ci saranno neanche più i "negri" in Italia. E noi sappiamo bene che il problema dell'italiano medio è il "negro". Intanto forse saremo noi che inizieremo a prendere un colorito strano, tipo verde fluorescente... guardare il video della puntata di Report che ho inserito per credere (trovate tutti gli spezzoni della puntata su youtube). Per quelli che invece hanno capito davvero come gira il mondo e sono dei positivoni come il nostro premier... vi regalo la bellissima intervista al nuovo opinion leader italiano. L'uomo le cui parole valgono più di qualsiasi altra cosa. Alfonso Signorini. Meno male che Alfonso c'è...

venerdì 8 maggio 2009

Avere memoria è fuori moda...





Oggi leggo su alcune testate giornalistiche che Jas Gawronsky, "il decano di Strasburgo" come viene definito dal Corriere della Sera in cui trovate l'intervista completa, ha finalmente deciso di appendere il cervello al chiodo. Leggendo la sua intervista si nota come sia ormai entrato nel pensiero medio italiota il fatto che le parole si dimenticano, anche se queste parole sono pesanti come macigni. Anche se queste parole, seppure i media all'epoca non hanno trattato l'argomento come dovevano (oggi come allora la storia è uguale), sono state invece sentite da tutta Europa e ci hanno fatto fare ancora una volta la figura di quella che ormai innegabilmente siamo: la Repubblica delle Banane. Riporto qui la dichiarazione a mio avviso scandalosa.

Domanda del giornalista: La gaffe più clamorosa?

Risposta di Jas: La Cassanmagnago, donna simpati­cissima, diede la parola a un ospite ara­bo: 'Prego, signor Bahrein...'. L’aveva let­to sul cartoncino, pensava fosse il suo nome.

Davvero divertente questa del Sig. Barhein... ma poi... sentite bene.

Domanda del giornalista: Berlusconi fece di peggio, quando accostò il tedesco Schultz a un kapò.

Risposta di Jas: Fece la sua fortuna invece. Ora Schulz è il capo dei socialisti e diventerà presidente del Parlamento nella seconda metà della legislatura. Tutto grazie al Ca­valiere.

Caro Sig. Gawronsky non so se potrà mai leggere il blog di un povero sconosciuto ma le volevo comunque dire qualcosa. Le volevo dire che se Schulz diventerà Presidente del Parlamento ed è capo dei socialisti in Germania, non lo è grazie al cavaliere/barzelletiere/cantante/gioielliere per tutti/marito perfetto ecc. ecc. Lo sarà solo perchè è un politico competente, cosa che non si può ormai più dire della maggior parte dei politici italiani che anche lei ammette essere i più disastrosi e non solo in Europa aggiuno io.
Magari lei come la stampa italiana, si è dimenticato dell'accaduto che portò berlusconi a dare a Schulz del kapò. Tutto infatti arrivava da accuse ben precise da parte del politico tedesco. Schulz fece quello che qui in Italia nessuno fa più da tempi memorabili. Ricordò e domandò a berlusconi che si apprestava a diventare presidente di turno al Parlamento dell'Europa Unita che nel suo schieramento vi era un tal Bossi, fautore di idee ben lontane dall'abbattimento dei confini interculturali. Volle anche avere lumi su come il "cavaliere" volesse intraprendere questa avventura di presidenza all'europarlamento visto che in Italia era ed è tutt'ora coinvolto in un conflitto di interessi clamoroso. Schulz a ragione si preoccupava del fatto che berlusconi potesse in qualche modo esportare il seme malato della politica italiana anche in Europa. Quindi caro Dott. Gawronsky onore a Schulz un politico vero. Magari per rinfrescarsi la memoria si guardi i video dell'accaduto che ho messo all'inizio del post e vediamo, vista la situazione italiana, di scherzare e sminuire di meno su fatti gravissimi. Vediamo invece di dargli il giusto peso. Lo stesso peso e la stessa vergogna che noi italiani residenti all'estero dobbiamo subire ogni giorno che passa. Anche e non solo per colpa di berlusconi.

Cordialmente Mr. Bonobo.

giovedì 7 maggio 2009

Lo svuotamento dell'Individuo


Avrei potuto semplicemente postare il video di Konserva, internauta da me (e non solo da me) stimato. Invece voglio riportare il testo e le parole di questo nostro grande poeta...
Vi invito a leggere queste parole e poi dopo aver letto a cliccare QUI.
Il video che vedete sopra invece è un esempio del risultato a cui siamo arrivati...

Nulla è più anarchico del potere. Il potere fa ciò che vuole e ciò che il potere vuole è completamente arbitrario o dettatogli da sue necessità di carattere economico che sfuggono alla logica comune.
Io detesto soprattutto il potere di oggi. Ognuno odia il potere che subisce, quindi io odio veemente il potere di questi giorni. Un potere che manipola i corpi in un modo orribile e non ha niente da invidiare alla manipolazione fatta da Himmler o da Hitler.
Li manipola trasformandone la coscienza cioè nel modo peggiore, istituendo dei nuovi valori che sono valori alienanti e falsi. I valori del consumo, e compiono quello che Marx chiama un genocidio delle culture viventi, reali, precedenti.
Sono caduti dei valori che sono stati sostituiti con altri valori. Sono caduti dei modelli di comportamento che sono stati sostituiti da altri modelli di comportamento.
Questa sostituzione non è stata voluta dalla gente, dal basso. Sono stati modelli imposti dal nuovo potere consumistico cioè la grossa industria italiana plurinazionale e anche quella nazionale degli industrialotti che voleva che gli italiani consumassero in un certo modo, un certo tipo di merce e per consumarlo dovevano valorizzare un altro modello umano.
Il regime è un regime democratico ecc. ecc... però quella acculturazione, quella omologazione che il fascismo non è riuscito assolutamente ad ottenere, il potere di oggi, cioè il potere della società dei consumi invece riesce ad ottenerla perfettamente.
Distruggendo le varie realtà particolari e questa cosa è avvenuta talmente rapidamente che in fondo non ce ne siamo resi conto. È avvenuto tutto in questi ultimi 5,6,7,10 anni. È stato una specie di incubo in cui abbiamo visto l'Italia intorno a noi distruggersi, sparire e adesso risvegliandosi si accorge di questo incubo e guardandoci intorno ci accorgiamo che non c'è più niente da fare. L'uomo è sempre stato conformista. Cioè la caratteristica principale dell'uomo è quella di conformarsi a qualsiasi tipo di potere o di qualità di vita trovi nascendo. Forse biologicamente l'uomo è narciso, ribelle, ama la propria identità me è la società che lo rende conformistico e lui ha chinato la testa per sempre di fronte agli obblighi della società. Io mi rendo ben conto che se le cose continueranno così l'uomo si meccanizzerà talmente, si allineerà talmente, diventerà così antipatico ed odioso che questa libertà qui andrà completamente perduta.
Pier Paolo Pasolini, correva l'anno 1974

venerdì 1 maggio 2009

Vorrei non festeggiare più il 1° Maggio...


Oggi vorrei non avere più il 1° maggio. La festa dei lavoratori. La festa di tutti i lavoratori. Quelli che hanno la fortuna di avere un contratto a tempo indeterminato. Quelli che anche loro sono "fortunati" anche se precari perchè almeno un lavoro e un contratto per ora lo hanno, e tutte quelle persone che lavorano in nero. I così detti schiavi moderni. Vorrei non avere più il 1° Maggio perchè significherebbe che la nostra società ha raggiunto quei diritti che spettano ad ogni essere umano. Ad esempio è brutto in una società civile avere ministeri come quello delle pari opportunità, perchè NON si dovrebbe combattere per cose che sono SCONTATE. I lavoratori dovrebbero si avere una festa, ma dovrebbe essere tutto l'anno. Dovrebbero essere felici sempre e non trovarsi una volta all'anno, spesso riuniti ad ascoltare il monito di quelle stesse istituzioni che i problemi creano. Oggi come sempre e come a capodanno il "capo dello stato" fra un sonno, una visita a teatro ed una a Capri si è nuovamente fatto sentire. Così si è espresso sulle morti bianche.

"Fenomeno doloroso e inquietante. Non si cada nel sommerso. È un segnale positivo ma non ancora sufficiente il fatto che si sia scesi sotto le 1200 vittime all'anno."
Qui trovate l'articlo originale.

Signori che qualcuni lo svegli!!! Che qualcuno gli ricordi che il CAPORALATO ed il lavoro sommerso non solo esistono, ma sono il motore di quell'impresa che al nord come al sud guadagna sulla pelle delle persone. E noi non solo ci siamo caduti dentro ma ci sguazziamo pure. Qualcuno gli dica che essere scesi sotto la soglia della 1200 vittime all'anno non è un buon rislutato seppur ancora "non sufficiente" ma una cosa vomitevole che non può esistere in nessun paese al mondo. Gli si ricordi che il giorno dopo la tragedia della Thyssen lui era alla Sacala di Milano ad asoltare Wagner mentre si sarebbe dovuto precipitare a Torino.

I lavoratori, l'anima di un Paese, andrebbero festeggiati tutti i giorni con regole che vengono rispettate da tutti, imprenditori ed operai, e non commemorati una volta all'anno dalle celebrità, e pianti per sempre dai propri famigliari ed amci.

Per tutto questo non vorrei più dover festeggiare il 1° Maggio.

martedì 28 aprile 2009

Berlino assegna il premio libertà di stampa a Travaglio


Oggi a Berlino alle ore 18.30 l’associazione dei giornalisti tedeschi (DJV) conferisce il premio per la libertà di stampa a Marco Travaglio.

Articolo originale:
http://www.djv.de/SingleNews.20+M5cfc369224d.0.html
Articolo Tradotto:
http://italiadallestero.info/archives/3612
Spesso su alcune posizioni sono stato in disaccordo con Travaglio. Specialmente per quanto riguarda la sua posizione sul conflitto fra Palestina ed Israele.
A Travaglio però vanno dati i meriti che ha, e sono molti.
Uno su tutti è stato quello di aver fatto il nome di Impregilo per primo in TV dopo la catastrofe in Abruzzo. Non che non si sapesse, infatti la notizia in rete era stata ripresa e data prima. Lui però l'ha comunque portata al grande pubblico che si informa solo tramite televisione.
Altra cosa importante è che il conferimento di questo premio conferma che la libertà di stampa in Italia non esiste (se ancora ve ne era bisogno).
INFATTI QUESTI SONO PREMI CHE DI SOLITO SONO DEDICATI A GIORNALISTI CHE VIVONO IN UN REGIME. STRANO CHE A RICEVERLO SIA UN GIORNALSTA CHE LAVORA IN UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA, E STRANO CHE NESSUNO NE PARLI VISTO CHE DI SOLITO SE UN ITALIANO VIENE PREMIATO ALL'ESTERO PER QUALCOSA LA NOTIZIA VIENE MESSA IN RISALTO... FORSE CHE NON SIAMO IN DEMOCRAZIA...
Rallegriamoci, almeno all'estero sanno che non siamo liberi. Ora devono capirlo circa 30 milioni di Italiani e poi forse qualcosa inizierà a muoversi...

lunedì 20 aprile 2009

L'Italia non è un paese razzista...


Nel giorno in cui la Pinar, la nave turca che ha soccorso alcuni poveracci del mare, viene fatta attraccare sulle coste italiane succedono cose strane.

Succede infatti che l'Italia intera si scandalizzi per i fischi e gli epiteti razzisti ricevuti da quello che da molti viene definito "il giocatore italiano di colore dell'Inter". Definirlo solo giocatore dell'Inter evidentemente è troppo complicato. Non è invece strano che in un paese come il nostro in cui il dio pallone la fa da padrone, certi scandali vengano portati agli occhi di tutti solo in queste situazioni.

Dalla Tv di stato intanto il comico Teocoli si affrettava a far sapere la sua idea al pubblico italiano. Teocoli infatti durante la trasmissione "la domenica sportiva" in qualità di esperto sociologo sminuiva l'accaduto dicendo che si, ci sono frange di tifosi stupidi ma la stragrande maggioranza sono solo percoroni che si uniscono ai cori perchè così si fa allo stadio... insomma una marachella da stadio, in cui come ben sappiamo esistono leggi differenti dagli altri luoghi. Infatti allo stadio normalmente puoi fare tutto quello che fuori non è permesso senza doverti preoccupare troppo delle conseguenze. Sarà per questo che gli stadi italiani sono pienissimi...

Intanto in questi 5 giorni di attesa di aiuti sulla nave Pinar, giaceva a poppa il cadavere di Esceth Ekos, Nigeriana 18enne morta con il proprio figlio in grembo durante questa traversata verso quello che per lei doveva essere un nuovo inizio, ma che come spesso accade è stato solo l'inizio della fine. La nave comunque è finalmente attraccata. Il tutto fra le polemiche e le accuse reciproche di Italia e Malta. I clandestini sono stati subito portati in altri luoghi più consoni. Tutti tranne due che essendo feriti sono stati trasportati in ospedale. Non si sa, vista la nuova trovata del governo se verrano denunciati dai medici ed espulsi in quanto clandestini o se verranno curati. Chi vivrà vedrà...

Ma non è finita qui. Oggi inizia anche il processo per l'omicidio di Abdoul Guibre, detto Abba, 19 anni, italiano di famiglia originaria del Burkina Faso. Questo ragazzo venne ucciso a sprangate come una bestia all'urlo di "negro di merda". La storia è ancora più assurda visto le persone che hanno commesso questo omicidio. Padre e figlio. Fausto Cristofoli il padre aveva già scontato sette anni di carcere per la rapina a un portavalori di 20 anni fa. Il figlio ha una condanna (con pena sospesa) per rapina impropria, "una ragazzata - spiegò il difensore - come quella commessa da Abdoul".
Questo solo per far vedere che CI SONO DUE PESI E DUE MISURE. Infatti il figlio di Cristofoli per aver rubato delle caramelle come Abba, non è stato ucciso a sprangate all'urlo di "bianco di merda"...

Quindi che dire. Sono felice di essere italiano. L'Italia non è un paese razzista. Chiedere a Teo Teocloli per la conferma. Lui sicuramente ne sa più di me visto che può parlare in Tv davanti a milioni di telespettatori. E si sa oggi chi parla in Tv ha sempre ragione...

mercoledì 15 aprile 2009

I soldi per la ricostruzione in Abruzzo e non solo...


ISCRIVETEVI AL GRUPPO SU FACEBOOK.
Abbiamo una crisi seria. In Italia la crisi rispetto agli altri paesi è aggravata dalla tragedia che ha colpito i nostri fratelli Abruzzesi. Nei dibattiti televisivi non facciamo altro che sentir parlare persone che si chiedono dove prendere i soldi per la ricostruzione. Il ministro pregiudicato Maroni dice che ci vorranno circa 12 miliardi di euro per rimettere in piedi l'Abruzzo. Noi imparando dalle esperienze passate sappiamo che come minimo questa cifra potrebbe duplicare. Ma non si deve demordere. La soluzione c'è e i soldi pure. Dobbiamo solo far arrivare a tutti la nostra voce e la nostra battaglia. Anche contro chi ci denigra. Possiamo recuperare i soldi in questo modo:

1) Obbligo di rientro dei capitali dall'estero dai così detti paradisi fiscali.

2) Annullamento delle grandi opere inutili, in particolar modo del ponte sullo stretto di Messina. Controlli strettissimi sugli appalti del cemento che da sempre foraggiano ditte mafiose con gare di appalto truccate.

3) Riduzione immediata degli stipendi parlamentari e del mondo politico in generale come i politici (loro si populisti) avevano promesso in campagna elettorale.

4) Qui c'entriamo tutti noi, combattere l'evasione fiscale radicata in Italia e nella maggior parte degli italiani. Se non si è sinceri non si può migliorare. Controlli incrociati fra reddito, stile di vita, e beni di lusso in possesso.

5) Far pagare evasioni accertate, come quella dei 98 miliardi di euro che da sola basterebbe a ricostruire 8 VOLTE L'ABRUZZO, commessa dalle ditte concessionare per le slot machine con il beneplacito dell'aams e di vari politici di entrambi gli schieramenti coinvolti. Se volete appoggiate la petizione on-line qui:

Firma la petizione per il recupero dei 98 miliardi di Euro.

Questi soldi basterebbero per salvare l'Abruzzo, per gli ammortizzatori sociali, evitare i tagli alla scuola, ricomprarsi Altitalia e tante altre cose... e ne avanzerebbero pure!!!

Informatevi in rete. Cercate con 98 miliardi di euro evasi e troverete un mondo.

Alcuni link utili:

Articolo Secolo XIX

Artcolo Secolo XIX

Articolo Secolo XIX

Articolo Secolo XIX (parla della raccolta firme)

Inchiesta completa del secolo XIX

Articolo da La Repubblica

Video di Ferruccio Sansa giornalista che ha seguito la vicenda dell'evasione

lunedì 13 aprile 2009

Cemento armato...


Vi riporto un brano tratto dal libro "Gomorra" di Roberto Saviano.

A pagina 236 nel capitolo "cemento armato" potete leggere quanto segue:

"..Io so e ho le prove. So come è stata costruita mezz'Italia. E più di mezza. Conosco le mani,le dita e i progetti. E la sabbia. La sabbia che ha tirato su palazzi e grattacieli. Quartieri,parchi e ville. A Castelvolturno nessuno dimentica le file infinite dei camion che depredavano il Volturno della sua sabbia. Camion in fila che depredavano le terre costeggiate da contadini che mai avevano visto questi mammut di ferro e gomma. Erano riusciti a rimanere senza emigrare e sotto i loro occhi gli portavano via tutto.
ORA QUELLA SABBIA è NELLE PARETI DEI CONDOMINI ABRUZZESI,NEI PALAZZI DI VARESE,ASIAGO E GENOVA. Ora non è più il fiume che va al mare ma il mare che entra nel fiume..."


Adesso almeno sappiamo chi dobbiamo avvertire per i controlli del caso. Inviterei le popolazioni di Varese, Asiago e Genova a far controllare la qualità del cemento delle proprie abitazioni...

mercoledì 8 aprile 2009

Ecco chi ha costruito l'Ospedale dell'Aquila


Salve, oggi vorrei iniziare riportando un bellissimo articolo che ho pututo leggere anche grazie alla segnalazione dell'amica Monica (a questo serve la rete, a passare informazioni), scritto da Massimo Garmellini sul giornale La Stampa. Riporto il testo dell'articlo che potete trovare nella versione originale anche qui.

Sciacalli e cani di Massimo Garmellini

Una Mitsubishi bianca si aggirava ieri per le strade di Sora, lindo comune ciociaro che plebiscitò Andreotti per mezzo secolo, invitando col megafono la popolazione a lasciare le case in previsione di una scossa imminente. Fra i tanti episodi di sciacallaggio che ogni tragedia trascina con sé, questo mi ha colpito per la sua gratuità. In fondo, il tizio che su Facebook ha suggerito di versare gli aiuti sul proprio conto corrente, spacciandolo per quello della Protezione Civile, era animato da una deprecabile ma diffusa volontà di speculare sui sentimenti del prossimo. Anche gli zingari che si sono mescolati agli sfollati negli alberghi del litorale agivano sulla spinta di un interesse pratico. E il Telegiornale che ha sciorinato i dati di ascolto - come se aumentare o strappare alla concorrenza gli spettatori sulla scia di una tragedia fosse un merito professionale da sbandierare - sacrificava il buon gusto sull’altare di quel Dio Auditel con il quale è costretto a misurarsi chiunque faccia televisione. Ma quale necessità può avere spinto un gruppo di persone a salire su una jeep per seminare il panico fra i concittadini? Definirli nichilisti sarebbe fuorviante. Cattivi, un complimento. Sono vili. Così spaventati dalla morte vista in tv da doverla subito esorcizzare con un gesto assolutamente stupido e crudele.

Nessuno pretende che imitino gli umani di cui in queste ore vediamo brillare la solidarietà. Basterebbe che prendessero esempio dai cani che si aggirano fra le macerie in cerca dei padroni: senza paura di morire, ma con negli occhi il terrore di non poter amare più.

Massimo Gramellini

Prendo spunto da questo articolo e dalle parole dette ieri sera da Bersani a Ballarò, parole che anche se prononciate da un politico sono per questa volta condivise anche da me. Dobbiamo riscoprire tutti un pochino di etica.
Tutti a partire da chi ci da l'esempio...

L'Italia fortunatamente, come dimostrano gli aiuti della gente normale che arrivano incessantemente in Abruzzo è un paese con un grande cuore,
anzi grandissimo.

Rimane però quella fetta di popolazione che ha imparato ad agire grazie agli insegnamenti di veri sciacalli. Quella fetta di poplazione che ha imparato ad avere disprezzo delle regole della comunità. Sciacalli infatti sono queste persone che approfittano della tragedia altrui. Ma sciacalli sono soprattutto quelli che tramite mezzi di informazione e di potere, a 24 ore dal terremoto, parlano già di L'Aquila2, di fondi per il ponte sullo stretto di Messina, soldi dati in appalto alle solite ditte, legate ai soliti nomi. Aziende come l'Impregilo, che è già al centro di molti scandali e che ha partecipato anche alla costruzione dell'Ospedale San Salvatore crollato all'Aquila. Ospedale nuovissimo che
MAI sarebbe dovuto crollare con un sisma di quella forza. Ora prendetevi un po di tempo e leggete di seguito.

Ecco chi è e cosa ha fatto l'Impregilo.
La stessa che ha causato l'emergenza rifiuti a Napoli.
La stessa che è riuscita a incrementare esponenazialmente le spese per i lavori della TAV con i quali ha causato danni ambientali enormi. (vedi video delle Iene)
La stessa che lavora sulla Salerno-Reggio Calabria e proprio in questi giorni ha chiesto e ottenuto un prolungamento della consegna dei lavori di altri tre anni, ottenendo ovviamente altri fondi. (leggi la notizia)
La stessa che ha vinto l'appalto per la costruzione del Ponte di Messina.
La stessa che dovrà costruire sul nostro territorio le centrali nucleari.
La stessa i cui vertici sono stati indagati a tutto spiano.

E' l'Impregilo che ha costruito
l'ospedale San Salvatore dell'Aquila caduto come se fosse di cartapesta. (link)

Chi diavolo è questa società dell'enorme potere che sta devastando la nostra terra?
Anche questa volta nessuno parlerà di lei?
Anche questa volta la passerà liscia?

Per trovare conferma dell costruzione dell'ospedale dell'Aquila da pate di Impregilo basta andare nel loro sito (link) e dopo essere entrati, digitare nel campo di ricerca (search) in alto a destra la parola ospedali o San Salvatore. Poi cliccate sui link che verranno visualizzati.

Ora ditemi. Volete ancora le centrali nucleari? Credete ancora che il ponte sullo stretto sia una priorità quando costoro non riescono neanche a terminare un'autostrada (autostrada è una parola grossa) come la Salerno/Reggio Calabria?

Le cople e i colpevoli ci sono, basterebbe che chi come lavoro fa informazione, invece di farsi bello davanti a milioni di telespettatori e chiedere come primo intervento l'aiuto di una banca per la ricostruzione di una Basilica dell'Aquila, iniziasse a parlare di queste cosuccie, ed iniziasse ad informare gli Italiani su chi sta al comando da orami troppi anni. Ma forse è meglio uno speciale su Garlasco o Perugia... (link della notizia).

Ma è chiaro, chiedere di riformare il potere a chi il potere lo detenie è un'utopia.

dati e fonte (link).

lunedì 6 aprile 2009

Terremoto annunciato?


Si possono prevedere i terremoti? Io non sono un geologo e non lo so. Come sempre c'è chi dice che si può e c'è chi dice che non si può. L'italiano medio intanto come per gli OGM, gli inceneritori, le centrali nucleari e tante altre "piccole" discussioni scientifiche rimane in mezzo, senza aver nessuna certezza, in balia delle notize date dai media asserviti da parte di esperti di questa o quella fazione che intanto intascano soldi dalle ditte che rappresentano, perdendo tempo e litigando con altri cittadini come lui che hanno scelto una delle due parti solo per motivazioni politiche. Le motivazioni di quella politica che continua a dividere e a non dare mai risposte certe e soluzioni concrete. Intanto dopo il suo avvertimento, a torto o a ragione, Giampaolo Giuliani il ricercatore che aveva previsto questa eventualità era stato denunciato per procurato allarme. Nel frattempo, come sempre DOPO le catastrofi, arriva Bertolaso capo della protezione civile che mai una volta ha potuto prevenire invece che curare...MAI. Bertolaso (non solo per questa catastrofe) si dovrebbe dimettere. Bertolaso capo di una protezione civile che non ha il coraggio ad esempio di ammettere che le centrali nucleari che il governo berlusconi vuole attivare non sono compatibili con la struttura geologica del nostro paese. Bertolaso che vivendo in un paese altamente sismico dovrebbe dedicare le sue giornate al controllo di tutte le abitazioni italiane, costruite con il culo, che crollano con un sisma che era si intenso (5,8 Gardi della scala Richter) ma che mai in un paese che costruisce con i dovuti canoni di sicurezza sarebbero dovute crollare in questo modo. La protezione civile deve lavorare per prevenire quando possibile e non per curare e qui era possibile farlo. Non tanto per le previsioni di Giuliani, quanto per la certezza del fatto che molte delle case che gli italiani abitano sono costruite male, in posti in cui non si potrebbe costruire, su falde acquifre e faglie sismiche o alle pendici di vulcani. Ma il nostro è uno stato basato su cemento ed edilizia, spesso in mano alla malavita, quell'edilizia usata ancora oggi per provare a rilanciare l'economia italiana che non si può fermare, il business è business. Le vite umane non contano nulla davanti al business. Io non sono un geologo e non posso leggere il futuro. Però una cosa la so al 100%. Se rimarranno queste persone qui al comando (e parlo sia del governo che dell'opposizione) fra 10/15/20 anni in Abruzzo ci saranno ancora famiglie che vivranno nei container. Quelle stesse famiglie che in questi giorni saranno all'attenzione di tutti, sotto i riflettori, famiglie che stringeranno la mano di chi andrà li nella speranza di essere aiutati. Un'attenzione che c'è perchè ci sono le telecamere e che però come tutte le altre volte (Friuli, Umbria, Campania, Sicilia) verrà presto a mancare. Questo lo so e lo posso dire perchè con questi politici è sempre funzionato così e questa volta non sarà diverso. Non potrà esserlo perchè noi chiediamo di risolvere i nostri problemi a chi ce li ha creati...

venerdì 3 aprile 2009

Mork chiama Orson (Newsom chiama Vignali)


Poco tempo dopo l'inaugurazione del nuovo TUMORIFICIO campano ad Acerra da parte del nostro presidente urlatore, in rete sta rimbalzando una lettera scritta da Gavin Newsom, Sindaco di San Fransisco, al suo pari della città di Parma Pietro Vignali. La lettera che riporterò di seguito esprime la preoccupazione di chi sa cosa provoca realmente l'incenerimento dei rifiuti. Calcolando che gli inceneritori non dovrebbero bruciare tutti i tipi di rifiuti, ma solo una parte e cioè quella teoricamente non dannosa alla salute, mentre in realtà non essendo applicata la raccolta differenziata bruciano di tutto, anche prodotti che liberano diossina come la plastica, si può perfettamente comprendere la preoccupazione di chi queste strutture le osteggia con tutte le forze.

Di seguito la lettera del sindaco di San Francisco:

Caro Sindaco di Parma,

Sono profondamente preoccupato nell’apprendere che Parma sta considerando l’incenerimento degli scarti dei suoi cittadini come un sistema di gestione dei rifiuti. Come sindaco di una città grande, geograficamente complessa e fisicamente costretta desidero portate alla sua attenzione il successo di San Francisco: noi ricicliamo e compostiamo il 70% del flusso dei nostri rifiuti.

Dal nostro rifiuto organico noi creiamo un compost che è fortemente richiesto, che arricchisce il nostro terreno, che ci fa risparmiare acqua, che riduce il ricorso a pesticidi e fertilizzanti mentre fissa l’anidride carbonica sottraendola all’atmosfera. In più, ci fa ottenere splendidi prodotti. In precedenza tutto questo finiva in discarica. Ma l’incenerimento ha impatti ancora maggiori e più negativi sull’atmosfera.

Parma è al centro della regione Emilia Romagna, patria di alcuni dei cibi più famosi e prelibati al mondo. Questo ben di Dio agricolo è l’eredità che avete avuto dal vostro terreno e dai vostri contadini. Negli Stati Uniti San Francisco è ugualmente un centro di produzione agricola ed alimentare. Qui i nostri rifiuti ci forniscono il più ricco dei compost organici per la frutta, per la verdura e per i vini biologici.

Io esorto il sindaco di Parma a venire a visitare San Francisco, così come hanno fatto oltre cento sindaci in occasione del World Environment Day nel 2005. A lui mostrerò personalmente come recuperiamo, a nostro beneficio, oltre il 70% dei rifiuti che produciamo.

Ciao,

Gavin Newsom


Aggiungerei che oltre al Sindaco di Parma, io inviterei anche il nostro presidente urlatore e lo sponsor primo dei tumorifici Umberto Veronesi che ha detto senza nessuna prova,di fronte a milioni di telespettatori, senza contraddittorio scientifico, fidandosi solo degli studi dei suoi partner costruttori di tumorifici che il rischio per la salute equivale a zero...

giovedì 2 aprile 2009

G20, economia e globalizzazione...


Mentre a Londra ed in generale in tutto il mondo le persone si mobilitano per protestare contro la principale causa dei nostri problemi e cioè l'economia creativa applicata da manager e da banchieri creativi con l'appoggio dei governi creativi, in Italia noi non troviamo di meglio da fare che discutere ancora ed ancora della nazionale azzurra, di Cassano si o Cassano no, di Garlasco e di altri argomenti importantissimi...
Intanto il nostro premier tiene alto il nome dell'Italia al G20 facendo un'altra delle sue belle figure.
Nella nostra amata e accogliente Italia, nel frattempo, si consuma un ulteriore beffa ai danni della civiltà e del rispetto del prossimo. È di oggi infatti la notizia riportata dal corriere del mezzogiorno che viste le problematiche sorte fra residenti di un quartiere del foggiano e immigrati, sull'utilizzo dei mezzi pubblici, le fermate e gli autobus per raggiungere il quartiere saranno differenziate. Ci sarà un autobus per italiani ed un autobus per immigrati. Per fare una battuta di cattivo gusto dico: "finalmente anche a Foggia inizia la raccolta differenziata". Peccato che la differenziata che molti cittadini in Italia chiedono sia altra cosa, ma questo dovremmo spiegarlo a Borghezio...
Non voglio dire che non esista un problema immigrazione, ma è possibile che la gente non veda che queste non sono soluzioni? È possibile che non si capisca che i nostri governanti sono completamente incapaci o meglio non hanno nessuna intenzione di risolvere un problema come questo? Come facciamo a confidare che queste persone possano trovare una soluzione a questa crisi mondiale se non sanno, in un mondo ormai senza confini, risolvere dei problemi di normale convivenza e civiltà? Quando è che cominceremo ad aprire gli occhi e a capire che siamo noi i primi a dover cambiare?
Quando?
Dimmi quando, quando, quando... l'anno il giorno e l'ora in cui, non ci lasceremo mai...

martedì 31 marzo 2009

Disperati o delinquenti?


Disperati o delinquenti. Lo so, se dovessimo ascoltare le notizie dei nostri media sicuramente si opterebbe per l'epiteto delinquneti. Chi viene da fuori è prima di tutto un delinquente, poi uno straniero e forse, solo dopo anni e anni di lavoro nero di umiliazioni e di sfruttamento si può ambire ad essere considerati "quelli la".
Sia ben chiaro, in Italia c'è un problema immigrazione. L'Italia a differenza di altri paesi europei è anche una piattaforma naturale con l'Africa e per questo meno controllabile di altri stati. Di questo bisogna darne atto. Resta il fatto che più si andrà avanti più la situazione peggiorerà. Se anche noi grazie a questa crisi dovremo iniziare a rinunciare a qualcosa come credete che staranno quelli che già vivono peggio?
Sono previsti flussi migratori impressionanti in arrivo dai paesi del cosidetto terzo mondo. E aumenteranno sempre di più. I proclami sulla sicurezza fatti negli anni dai nostri governanti sono solo fumo negli occhi. Se si volesse davvero fare qualcosa nei paesi poveri non ci si dovrebbe mandare l'esercito a tutela spesso di coorporation che quelle zone le saccheggiano. Se volessimo davvero aiutare queste PERSONE dovremmo mandare tecnici, ingegneri, dottori. Dovremmo costruire acquedotti che portano loro l'acqua, infrastrutture. Dovremmo insegnargli ad essere indipendenti. Evidentemente questo agli stati ricchi ed alle coorporation che li governano non interessa. Molto meglio e molto più semplice saccheggiare il Congo dalle sue materie prime ed usare i "delinquenti" come schiavi. Molto meglio e molto più semplice costruire una diga sul fiume Congo (la diga di Inga) per poi portare l'energia eletrica prodotta in Europa. Daltronde credete che le banche che finanziano il progetto abbiano interesse a regalare energia a chi non la può pagare e quindi agli africani? Stessa cosa i vaccini. Le case farmaceutiche fanno campagne pubblicitarie con grandi testimonial, i vip buoni... salvo poi non dare un vaccino anti malaria gratuitamente a chi ne ha bisogno...
Nel nostro mondo la cosa importante è apparire buoni, esserlo è tutto un altro discorso.
Intanto l'accordo da 5 miliardi di euro, che però pagheremo sempre noi, firmato da berlusconi e gheddafi per risolvere il problema degli sbarchi dalla libia funziona alla grande. È di oggi infatti questo articolo.
Come vedete si potranno fare tutti gli accordi che volete. La disperazione e la fame sono più forti di qualsiasi accordo firmato da due capi di stato qualunque. Intanto le mafie e gli schivisti moderni (che molti spesso amano chiamare imprenditori) sono più che felici dei nuovi flussi di "bestiame" in arrivo. Tanto quando qualcuno muore basta fare così. Quando vedrete uno straniero che delinque, perchè molto probabilmente disperato, potete scegliere di fare ciò che avete fatto fino ad oggi e che non ha portato a nulla e cioè arrabiarvi con lui. L'altra opzione è iniziare ad arrabbiarsi con chi questa gente la fa arrivare volutamente, con chi fa delle leggi mostruosamente sbagliate che favoriscono i flussi migranti e rendono impossibile la vita a chi già lavora e ci mette giorni a rinnovare un permesso di soggiorno. Ricordatevi una cosa quando vedrete i politici che parlano di immigrazione. Se sono di destra ricordate che la legge vigente in materia si chiama BOSSI/FINI. Se sentite parlare un politico di sinistra ricordate invece che quando ne ha avuto la possibilità quella legge non l'ha cambiata... un po come per il conflitto di interesse ma questa è un'altra storia...

giovedì 26 marzo 2009

I fascisti sono al governo o no?



Molti dicono che le accuse di fascismo verso alcuni nostri partiti siano infondate. Si crede non ci sia nessuno che realmente vuole fare politica rifacendosi ad un movimento che fu capace di firmare le leggi raziali e di appoggiare la Germania nazista nella seconda guerra mondiale. La stampa spesso si affretta a catalogare i sempre più frequenti atti di intolleranza che si manifestano in Italia verso il diverso, come atti di bullismo giovanile, portati dalla noia e nulla più. Nessuno fa caso al martellamento mediatico che punta sempre e comunque l'indice prima di tutto verso l'etnia della persona, facendo spesso nomi e cognomi, naturalmente fatta eccezzione per gli stessi reati commessi da italiani. Questo è il risultato della politica dell'odio, la politica che divide e non unisce. La politica che divide lo fa per una sola ragione. Un popolo diviso ed impaurito è molto più facile da governare.

Per chi lo avesse dimenticato:
L'apologia del fascismo è un reato previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645 (contenente "Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione"), anche detta "legge Scelba", che all'art. 4 sancisce il reato commesso da chiunque «fa propaganda per la costituzione di un'associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità» di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure da chiunque «pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche».

Ora vi chiedo, il personaggio che ci rappresenta tutt'ora al Parlamento Europeo, l'uomo che vedete nel video che ho postato, secondo voi sta commettendo il reato di "apologia del fascismo" o sta semplicemente tenendo una normale lezione a dei normali studenti?

A voi la risposta, anche se sarebbe più corretto avere una risposta dai suoi compagni di partito e governo, e naturalmente anche dalla stampa che si guarda bene dal dare queste notizie... chiaro essendo filogovernativa cosa ci si doveva aspettare dalla stampa italiana??!!

mercoledì 25 marzo 2009

In sostegno a Gioacchino Genchi



Ormai sempre più spesso chi fa il suo dovere in Italia viene messo all'angolo. Non servono neanche più gli attentati per farlo. Quando si hanno media ed istutuzioni asservite sotto il proprio controllo diffamare è ancora più facile. Una pasta di "uomini d'onore" che lavora in un'unica direzione: la messa al bando della Repubblica Democratica Italiana a favore di sette massonico/mafioso/economiche. Per questo si deve rispondere positivamente all'appello di Salvatore Borsellino. Di seguito riporterò alcune dichiarazioni ed alcuni articoli riguardanti la solidarietà a Gioacchino Genchi.

Dichiarazione di Gioacchino Genchi:
Cari amici, poco fa mi è stata notificata la sospensione dal servizio dlla Polizia di Stato.
Col provvedimento di sospensione dal servizio mi sono stati ritirati il tesserino, la pistola e le manette.
Il provvedimento è fondato sulla mia replica al giornalista Gianluigi Nuzzi di Panorama, che mi aveva dato del bugiardo su facebook. Il mio amico Marco Bertelli ha ripreso la chat, pubblicandola sul mio blog “Legittima difesa”.
Il senso dello Stato ed il rispetto che ho per le Istituzioni mi impongono di tacere e subire in silenzio.
Sono vicino e solidale con chi in questo momento, probabilmente, è sottoposto a pressioni politiche assai maggiori delle violenze e delle mistificazioni che sto subendo io.
Confermo da cittadino e da poliziotto la mia assoluta stima e subordinazione al Capo della Polizia – Prefetto Antonio Manganelli – che ha adottato il provvedimento di sospensione.
Mi difenderò nelle sedi istituzionali senza mai perdere la mia fiducia nella Giustizia e nelle Istituzioni.
Vi ringrazio di tutto e spero che le mie sofferenze servano al trionfo della Verità ed alla vittoria dei giusti. Un forte abbraccio per tutti quanti mi siete stati e mi sarete vicini! "
Gioacchino Genchi

Appello di Salvatore Borsellino in difesa di Gioacchino Genchi:
"Tenetevi pronti : io, Sonia Alfano e Benny Calasanzio stiamo per lanciare un appello per protestare sabato davanti alle questure di tutta Italia contro il vergognoso provvedimento preso nei confronti di Gioacchino.
Non lo lasceremo massacrare in silenzio, dobbiamo difenderlo finchè è vivo, non piangerlo quando sarà morto, dobbiamo portare davanti a tutti la nostra rabbia o saremo anche noi complici di questo assassinio.
Preparatevi, non è più tempo di parole, alziamo la testa, non accetteremo più che la Giustizia sia calpestata e che prevalga il sopruso nei confronti dei servitori onesti dello stato. Reagiamo ora, subito, o ci elimineranno uno per uno.
RESISTENZA non deve essere solo una vuota parola da scrivere in un blog, deve essere un urlo che si deve levare nelle piazze, davanti ai luoghi del potere, che deve fare tremare le vene e i polsi a chi sta distruggendo il nostro paese, a chi sta rubando il futuro ai nostri giovani."
Salvatore Borsellino

Articolo di Travaglio tratto dall'Unità:
Il vicequestore Gioacchino Genchi, da 20 anni consulente dei giudici in indagini di mafia e corruzione, è stato sospeso dal servizio. Motivo: ha rilasciato interviste per difendersi dalle calunnie e ha risposto su facebook alle critiche di un giornalista. «Condotta lesiva per il prestigio delle Istituzioni» che rende «la sua permanenza in servizio gravemente nociva per l’immagine della Polizia». Firmato: il capo della Polizia, Antonio Manganelli. Se Genchi avesse massacrato di botte qualche no global al G8 di Genova, sarebbe felicemente al suo posto e avrebbe fatto carriera (Massimo Calandri, «Bolzaneto, la mattanza della democrazia»): Vincenzo Canterini, condannato a 4 anni in primo grado per le violenze alla Diaz, è stato promosso questore e ufficiale di collegamento Interpol a Bucarest. Michelangelo Fournier, 2 anni di carcere in tribunale, è al vertice della Direzione Centrale Antidroga. Alessandro Perugini, celebre per aver preso a calci in faccia un quindicenne, condannato in primo grado a 2 anni e 4 mesi per le sevizie a Bolzaneto e a 2 anni e 3 mesi per arresti illegali, è divenuto capo del personale alla Questura di Genova e poi dirigente in quella di Alessandria. Le loro condotte non erano «lesive per il prestigio delle Istituzioni» e la loro presenza è tutt’altro che «nociva per l’immagine della Polizia». Ma forse c’è stato un equivoco: Manganelli voleva difendere Genchi e sospendere Canterini, Fournier e Perugini, ma il solito attendente coglione ha capito male. Nel qual caso, dottor Manganelli, ci faccia sapere.