domenica 4 ottobre 2009

Libertà di informazione


Ieri, Sabato 3 ottobre, ho partecipato anche io alla manifestazione per la libertà di stampa. Sono andato davanti all'Ambasciata italiana a Berlino dove vivo. In realtà non ho proprio partecipato perchè essendo questa manifestazione in concomitanza con quella della riunificazione delle due germanie, causa traffico sono arrivato quando tutto era ormai già finito. Sono però stato comunque fortunato. Ho avuto il piacere di parlare con Laura Garavini, eletta al Parlamento italiano nella Circoscrizione Estero Europa e capogruppo del PD in commissione antimafia. Ho chiesto, visto il mio ritardo, se potevo rivolgerle qualche domanda sulla questione della libertà di stampa in Italia e vista la "carogna" ancora calda, avrei voluto fare anche una domanda sullo scudo fiscale che, come sapete, è diventato legge. Questo anche grazie, oltre che a sei deputati UDC e uno di IDV, a ventidue del PD. Purtroppo, vista la numerosa presenza di persone ansiose come me di poter scambiare qualche parola con la Sig. Garavini, non ho potuto avere l'attenzione che mi aspettavo. La Sig.Ra Garavini è stata comunque gentile, ha scambiato qualche parola e mi ha invitato, viste le questioni che ponevo, ad andare al circolo berlinese del PD. Credo, impegni permettendo, che accetterò l'invito.

Ora dico cosa penso:
Non credete che il vero problema in Italia non sia tanto la mancanza di libertà di stampa ma il fatto che a mio parere non ci sia correttezza di stampa? Mi spiego. Perchè i giornalisti che tanto denunciano questa mancanza di libertà non iniziano a raccontare quali sono le pressioni che subiscono e da chi le subiscono? Perchè la stampa molto attenta alle vicende dell'utilizzatore finale, era completamente assente dalla manifestazione "Agenda Rossa" organizzata da Salvatore Borsellino il 26 Settembre a Roma? Perchè nessun quotidiano, a parte qualche piccolo trafiletto, ha parlato di questa manifestazione? Perchè quando ci fu la manifestazione a Piazza Navona organizzata dall'Associazione nazionale famigliari vittime di mafia di cui Sonia Alfano è Presidente, la stampa e i media televisivi diedero assoluto risalto alle polemiche dello striscione su cui era scritto "Napolitano dorme il popolo insorge", alle parole di Di Pietro o della Guzzanti, mentre non ne diedero neanche un po a quelle di Salvatore Borsellino, vero organizzatore e anima della manifestazione?

Io credo che chi denuncia una cosa grave come la mancanza di libertà di stampa, prima di tutto debba essere a posto con la propria coscienza. I nostri giornalisti hanno molte colpe e con loro i politici. Se oggi ci troviamo in questa triste condizione è anche e soprattutto per colpa loro, che troppe volte hanno raccontato quello che volevano, abbassando la testa di fronte al potente di turno o per tornaconto personale. Se avessero dato voce a questi veri eroi dei nostri giorni, alle persone che combattano la mafia sul campo, in mezzo alla gente, forse non saremmo in queste condizioni. Ora è giusto manifestare, ma va fatto un bell'esame di coscienza. Le colpe non sono tutte di berlusconi, sappiamo tutti ormai chi è berlusconi. Lui ha solo fatto quello che gli hanno permesso di fare. Chi era a guardia di certi poteri non ha fatto il suo dovere quando era ora e naturalmente chi, in più legislature, non ha mai voluto fare una legge sul conflitto di ineteresse è molto colpevole. Altro esempio di opposizione fasulla è l'assenza di 22 deputati PD alla votazione per lo scudo fiscale. Questa legge permetterà agli evasori fiscali di far rientrare in Italia i loro capitali. Si pagherà una piccola multa del 5% sul totale dell'importo e si avrà la garanzia dell'anonimato (in altri stati la multa è del 40/50% e non c'è anonimato). Che dire. Mafia & C. ringraziano. Il mio invito alla Sig.ra Garavini quindi, vista la sua posizione di capogruppo in commissione antimafia per il PD, è quello di stare più vicina a persone come Salvatore Borsellino e Sonia Alfano con la speranza alla prossima manifestazione "Agenda Rossa" di vederla in prima fila con la gente comune che di sicuro non si avvarrà dello scudo fiscale. Queste manifestazioni non sono politiche come la nostra stampa ha spesso fatto intendere in passato (tanto per parlare di corretezza di stampa) e chiunque abbia un minimo di senso civico e di rispetto delle istituzioni dovrebbe parteciparvi.