Dialogo tratto dal film il Pianeta Verde (1996) di Coline Serreau.
"... è stata la guerra civile, e poi il boicottaggio.
Boicottaggio?
Tutto quello che era stato nocivo per la salute non si comprava più o si buttava. Fù l'arma vincente. Senza vendite niente potere. L'esercito e la polizia erano impotenti."
Ora, non voglio dare un ulteriore inutile parere sugli accadimenti della manifestazione del 15 Ottobre a Roma, sugli scontri e sulle cause che hanno portato a manifestare.
Voglio solo sottolineare come a mio parere, l'unica vera soluzione per un cambiamento realmente utile sia un "Nuovo Rinascimento".
Un Rinascimento che porti le persone, una volta per tutte, a comprendere che il cambiamento reale, il punto di partenza per una nosra Evoluzione, sta nel considerare seriamente il boicottaggio totale come "arma di distruzione" del sistema in cui viviamo. Se non ti piace rifiutalo, non combattere per cambiare ciò che in un modo o nell'altro si è sempre riformato sotto altre forme. Non dare al sistema la scusa che aspetta per imbrigliarti ed imbrogliarti ulteriormente.
La storia è una rassegna di rivoluzioni. (Saul Alinsky)
Gli inferiori si ribellano per poter essere uguali e gli uguali per poter essere superiori. È questo lo stato d'animo da cui nascono le rivoluzioni. (Aristotele)
Durante le rivoluzioni vi sono solo due specie di uomini: coloro che le fanno e coloro che ne approfittano. (Honoré de Balzac)
Rivoluzione. In campo politico viene così chiamato il brusco passaggio da una forma a un'altra di malgoverno. (Ambrose Bierce)
Le pose rivoluzionarie della gioventù moderna sono prova inequivocabile di attitudine alla carriera amministrativa. Le rivoluzioni sono perfette incubatrici di burocrati. (Nicolás Gómez Dávila)
Ogni rivoluzione evapora, lasciando dietro solo la melma di una nuova burocrazia. (Franz Kafka)
Ogni opinione rivoluzionaria attinge parte della sua forza alla segreta certezza che nulla può essere cambiato. (George Orwell)
Le rivoluzioni costano carissime, richiedono immensi sacrifici e perlopiù finiscono in spaventose delusioni. (Tiziano Terzani)
Cinque anni fa, il 7 ottobre 2006, veniva assassinata Anna Stepanovna Politkovskaja. Curioso, ma neanche troppo, il fatto che anche oggi, anche quest'anno, nessun giornale la ricordi. Troppi gli interessi economico/politici che Anna aveva tirato in ballo. Chi ha ucciso Anna? Magari guardando questa breve intervista e le denunce fatte ci possiamo fare un'idea. GIUSTIZIA E VERITÀ PER ANNA.
La FIAT va nazionalizzata. La FIAT avrebbe dovuto fallire molte volte ma gli italiani con il loro sangue l'hanno sempre tenuta a galla. Nazionalizziamo la FIAT, studiamo una riconversione ecologica dei poli industriali FIAT presenti in Italia e spediamo Marchionne e la Famiglia Agnelli dove gli compete.
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