lunedì 23 luglio 2012

Due pesi e due misure


Strano come dei morti occidentali, in stragi più o meno chiare, la stampa voglia pubblicare tutto, come a voler nutrire questo malsano voyeurismo necrofilo, e allo stesso tempo spaventare ed intimorire, facendo intendere che necessitiamo della loro "protezione", mentre per i morti civili in zone di guerra da noi esportata, si pubblichino solo trafiletti, anche se i numeri sono da paura (ad esempio oggi 90 persone sono morte in Iraq). È chiaro che dando spazio a notizie del genere la gente dovrebbe fare i conti con la propria coscienza, allora meglio evitare... si è ormai persa ogni umanità, nella vita come nella morte. Almeno una volta, i morti erano tutti uguali. Oggi, invece, in questo modello malato di società, anche nella morte il trattamento dei media separa i poveri dai ricchi, gli sfortunati dai fortunati. Due pesi e due misure. Così si potrebbe riassumere l'ipocrisia dell'uomo "colto". Alla fine ciò è tutto, tranne che strano...