Strano come dei morti occidentali, in stragi più o meno chiare, la
stampa voglia pubblicare tutto, come a voler nutrire questo malsano
voyeurismo necrofilo, e allo stesso tempo spaventare ed intimorire,
facendo intendere che necessitiamo della loro "protezione", mentre per i
morti civili in zone di guerra da noi esportata, si pubblichino solo
trafiletti, anche se i numeri sono da paura (ad esempio
oggi 90 persone sono morte in Iraq). È chiaro che dando spazio a
notizie del genere la gente dovrebbe fare i conti con la propria
coscienza, allora meglio evitare... si è ormai persa ogni umanità, nella
vita come nella morte. Almeno una volta, i morti erano tutti uguali. Oggi, invece, in questo modello malato di società, anche nella morte il trattamento dei media separa
i poveri dai ricchi, gli sfortunati dai fortunati. Due pesi e due
misure. Così si potrebbe riassumere l'ipocrisia dell'uomo "colto". Alla
fine ciò è tutto, tranne che strano...
Calma e gesso
-
Marco Cedolin
Ad una settimana dall’esplosione dell’epidemia di Coronavirus in Italia
possiamo affermare senza tema di smentita di averne viste davvero ...
5 anni fa