venerdì 8 maggio 2009

Avere memoria è fuori moda...





Oggi leggo su alcune testate giornalistiche che Jas Gawronsky, "il decano di Strasburgo" come viene definito dal Corriere della Sera in cui trovate l'intervista completa, ha finalmente deciso di appendere il cervello al chiodo. Leggendo la sua intervista si nota come sia ormai entrato nel pensiero medio italiota il fatto che le parole si dimenticano, anche se queste parole sono pesanti come macigni. Anche se queste parole, seppure i media all'epoca non hanno trattato l'argomento come dovevano (oggi come allora la storia è uguale), sono state invece sentite da tutta Europa e ci hanno fatto fare ancora una volta la figura di quella che ormai innegabilmente siamo: la Repubblica delle Banane. Riporto qui la dichiarazione a mio avviso scandalosa.

Domanda del giornalista: La gaffe più clamorosa?

Risposta di Jas: La Cassanmagnago, donna simpati­cissima, diede la parola a un ospite ara­bo: 'Prego, signor Bahrein...'. L’aveva let­to sul cartoncino, pensava fosse il suo nome.

Davvero divertente questa del Sig. Barhein... ma poi... sentite bene.

Domanda del giornalista: Berlusconi fece di peggio, quando accostò il tedesco Schultz a un kapò.

Risposta di Jas: Fece la sua fortuna invece. Ora Schulz è il capo dei socialisti e diventerà presidente del Parlamento nella seconda metà della legislatura. Tutto grazie al Ca­valiere.

Caro Sig. Gawronsky non so se potrà mai leggere il blog di un povero sconosciuto ma le volevo comunque dire qualcosa. Le volevo dire che se Schulz diventerà Presidente del Parlamento ed è capo dei socialisti in Germania, non lo è grazie al cavaliere/barzelletiere/cantante/gioielliere per tutti/marito perfetto ecc. ecc. Lo sarà solo perchè è un politico competente, cosa che non si può ormai più dire della maggior parte dei politici italiani che anche lei ammette essere i più disastrosi e non solo in Europa aggiuno io.
Magari lei come la stampa italiana, si è dimenticato dell'accaduto che portò berlusconi a dare a Schulz del kapò. Tutto infatti arrivava da accuse ben precise da parte del politico tedesco. Schulz fece quello che qui in Italia nessuno fa più da tempi memorabili. Ricordò e domandò a berlusconi che si apprestava a diventare presidente di turno al Parlamento dell'Europa Unita che nel suo schieramento vi era un tal Bossi, fautore di idee ben lontane dall'abbattimento dei confini interculturali. Volle anche avere lumi su come il "cavaliere" volesse intraprendere questa avventura di presidenza all'europarlamento visto che in Italia era ed è tutt'ora coinvolto in un conflitto di interessi clamoroso. Schulz a ragione si preoccupava del fatto che berlusconi potesse in qualche modo esportare il seme malato della politica italiana anche in Europa. Quindi caro Dott. Gawronsky onore a Schulz un politico vero. Magari per rinfrescarsi la memoria si guardi i video dell'accaduto che ho messo all'inizio del post e vediamo, vista la situazione italiana, di scherzare e sminuire di meno su fatti gravissimi. Vediamo invece di dargli il giusto peso. Lo stesso peso e la stessa vergogna che noi italiani residenti all'estero dobbiamo subire ogni giorno che passa. Anche e non solo per colpa di berlusconi.

Cordialmente Mr. Bonobo.

2 commenti:

kreben ha detto...

mi complimento, anche se per me a 73 anni è facile averne sentite tante, specie dagli attuali aedi del Cavaliere. Gran parte di loro nel passato avevano lodato e lisciato di tutto purchè fosse in qualche modo utile agli "amici" USA in funzione anti URSS, ma solo perchè coincidevano con gli interessi economici correnti. Sempre dalla parte dei soldi, specie se questi garantivano l'immobilismo sociale e culturale.

Mr. Bonobo ha detto...

Caro kerben, l'immobilismo sociale e culturale che i nostri politici continuano a perpetrare a favore delle lobby economiche, tramite l'utilizzo di media asserviti è la vera piaga che non permette ai popoli di aprire gli occhi. Questa economia si morde la coda e prima o poi dovrà collassare su se stessa. Purtroppo credo che prima di allora, prima che le persone abituate ad avere tutto e a non aver mai provato la fame in vita loro non la proveranno, poco potrà cambiare.
Saluti.