lunedì 16 marzo 2009

C'era una volta il "Senatur"!!!



Voglio aprire questo post con un messaggio distensivo verso tutte le parti politiche che ad oggi continuano a farsi lotta. Lo faccio perchè vorrei che fosse chiaro un concetto. Se ci si guarda intorno, nel panorama politico odierno e passato, si capisce chiaramente che la nostra classe politica è un'oligarchia, un'orgia partitica volta al mantenimento dei suoi privilegi e di chi li favorisce. Figli di politici che fanno i politici, figli di giornalisti che fanno i giornalisti o i politici, regole economiche e dell'impresa che si legano a doppio filo con la politica (voto di scambio e mafia economica), massoneria, servizi segreti deviati e via di seguito. La politica democratica, così come ci insegna la nostra Costituzione, nasce per tutelare e rappresentare in Parlamento i Cittadini e i loro bisogni primari. Noi ci troviamo spesso a discutere di ideali. Ideali di destra e di sinistra. Siamo tutti così impegnati a spiegare alla nostra parte avversa l'idea di democrazia che abbiamo, che non ci siamo nemmeno resi conto che la democrazia in Italia è praticamente scomparsa. Attenzione, poter decidere che auto comprare, con quale delle sette reti televisive informarsi, quale giornale parzialmente libero leggere non vuole dire essere in democrazia. Il princnipio di democrazia si basa sul fatto che siamo tutti uguali, senza se e senza ma. Siamo tutti uguali nel diritto allo studio, siamo tutti uguali nel diritto alla salute, siamo tutti uguali davanti alla legge... tutti a parte quattro italiani meno uguali (vedi lodo alfano). Anni fa ci fu un politico nuovo nel panorama italiano. Un politico che sembrava non aver paura di niente e di nessuno. Uno che se aveva qualcosa da dire non si faceva pregare, anche se questo qualcuno si chiamava Silvio Berlusconi. Ora vi farò leggere un estratto di alcune dichiarazioni del Senatur alias Umberto Bossi. Lo farò non per fare una critica alla Lega, bensì per fare un appello ad un Popolo, quello leghista che seppur a volte un pochino sopra le righe io reputo genuino e gran lavoratore. Attenzione non parlo del leghista imprenditore odierno. Quello che sputa sull'imigrato, salvo poi sfruttarlo nelle sue aziende. Parlo del leghista a cui Bossi si rivolgeva in questi discorsi ormai vecchi di 10 anni. Lo faccio per farvi capire che siamo tutti sulla stessa barca, presi in giro ogni giorno di più. Lo faccio per dire alle persone oneste, senza distinzione di colore, di classe o di regione che Noi Italiani onesti ci dobbiamo unire per mandare a casa questa oligarchia di dinosauri che ci prende in giro e ci ruba la vita, mantenendo il controllo su di noi grazie al divisionismo che hanno creato negli anni. La politica è morta in Italia. Combattiamo prima di tutto per tornare ad avere una Repubblica Democratica, poi quando avremo raggiunto questo obiettivo, potremo tonare a discutere fra di noi della politica vera, la politica di piazza, la politica della gente. Quindi leggete quanto Bossi dichiarò anni fa e capite che sono tutti ugulai, tutti. Leggete e e dopo averlo fatto pensate con chi sta governando tutt'ora Umberto Bossi...

Citazioni da discorsi di Umberto Bossi
Silvio Berlusconi era il portaborse di Bettino Craxi. E' una costola del vecchio regime. E' il piu' efficace riciclatore dei calcinacci del pentapartito. Mentre la lega faceva cadere il regime, lui stava per il Mulino Bianco, col parrucchino e la plastica facciale. Lui e' il tubo vuoto qualunquista. Ma non l'avete visto oggi, tutto impomatato fra le nuvole azzurre?
Berlusconi e' bollito. E' un povero pirla, un traditore del Nord, un poveraccio asservito all'Ulivo, segue anche lui l'esercito di Franceshiello dietro il caporale D'Alema con la sua trombetta. Io ho la memoria lunga. Ma chi e' Berlusconi?
Il suo Polo e' morto e sepolto, la Lega non va con i morti.
La trattativa Lega-Forza Italia se l'e' inventata lui, poveraccio. Il partito di Berlusconi neo-Caf non potra' mai fare accordi con la Lega. Lui e' la bistecca e la Lega il pestacarne.
Berlusconi mostra le stesse caratteristiche dei dittatori. E' un Kaiser in doppiopetto. Un piccolo tiranno, anzi e' il capocomico del teatrino della politica. Un Pero'n della mutua. E' molto peggio di Pinochet. Ha qualcosa di nazistoide, di mafioso. Il piduista e' una volpe infida pronta a fare razzia
nel mio pollaio.
Berlusconi e' l'uomo della mafia. E' un palermitano che parla meneghino, un palermitano nato nella terra sbagliata e mandato su apposta per fregare il Nord. La Fininvest e' nata da Cosa Nostra. C'e' qualche differenza fra noi e Berlusconi: lui purtroppo e' un mafioso. Il problema e' che al Nord la gente e' ancora divisa tra chi sa che Berlusconi e' un mafioso e chi non lo sa ancora. Ma il Nord lo caccera' via, di Berlusconi non ce ne fotte niente. Ci risponda: da dove vengono i suoi soldi? Dalle finanziarie della mafia? Ci sono centomila giovani del Nord che sono morti a causa della droga. A me personalmente Berlusconi ha detto che i soldi gli erano venuti dalla Banca Rasini, fondata da un certo Giuseppe Azzaretto, di Palermo, che poi e' riuscito a tenersi tutta la baracca. In quella stessa banca lavorava anche il padre di Silvio e c'erano i conti di numerosi esponenti di Cosa Nostra.
Bisognerebbe conoscere le sue radici, la sua storia. Gelli fece il progetto in Italia e c'era il buon Berlusconi nella P2. Poi nacquero le holding. Come potra' mai la magistratura fare il suo dovere e andare a vedere dove vengono quei quattrini, ricordando che la mafia quei quattrini li fa con la droga e che di droga al Nord sono morti decine migliaia di ragazzi che ora gridano da sottoterra? Se lui vuole sapere la storia della caduta del suo governo, venga da me che gliela spiego io: sono stato io a metter giu' il partito del mafioso. Lui comprava i nostri parlamentari e io l'ho abbattuto.
Quel brutto mafioso guadagna soldi con l'eroina e la cocaina. Il mafioso di Arcore vuole portare al Nord il fascismo e il meridionalismo. Discutere di par condicio e' troppo poco: propongo una commissione di inchiesta sugli arricchimenti di Berlusconi. In Forza Italia ci sono oblique collusioni fra politica e omerta' criminale e fenomeni di riciclaggio. L'uomo di Cosa Nostra, con la Fininvest, ha qualcosa come 38 holding, di cui 16 occulte. Furono fatte nascere da una banca di Palermo a Milano, la banca Rasini, la banca di Cosa Nostra a Milano.
Forza Italia e' stata creata da Marcello Dell'Utri. Guardate che gli interessi reali spesso non appaiono. In televisione compaiono volti gentili che te la raccontano su, che sembrano per bene. Ma guardate che la mafia non ha limiti. La mafia, gli interessi della mafia, sono la droga, e la droga ha
ucciso migliaia e migliaia di giovani, soprattutto al Nord. Palermo ha in mano le televisioni, in grado di entrare nelle case dei bravi e imbecilli cittadini del Nord.
Berlusconi ha fatto cio' che ha voluto con le televisioni, anche regionali, in barba perfino alla legge Mammi'. Molte ricchezze sono vergognose, perche' vengono da decine di migliaia di morti. Non E' vero che "pecunia non olet". C'e' denaro buono che ha odore di sudore, e c'e' denaro che ha odore di mafia. Ma se non ci fosse quel potere, il Polo si squaglierebbe in poche ore.
Incontrare di nuovo Berlusconi ad Arcore? Lo escludo, niente piu' accordi col Polo. Tre anni fa pensarono di farci il maleficio. Il mago Berlusconi disse: "Chi esce dal cerchio magico, cioe' dal mio governo, muore". Noi uscimmo e mandammo indietro il maleficio al mago. Non c'E' marchingegno stregato che oggi ci possa far rientrare nel cerchio del berlusconismo. Con questa gente niente accordi politici: E' un partito in cui milita Dell'Utri, inquisito per mafia.
La Padania chiede a Berlusconi se e' mafioso? Ma e' andata fin troppo leggera. Doveva andare piu' a fondo, con quelle carogne legate a Craxi. Io con Berlusconi saro' il guardiano del baro. Siamo in una situazione pericolosa per la democrazia: se quello va a Palazzo Chigi, vince un partito che non
esiste, vince un uomo solo, il Tecnocrate, l'Autocrate. Io dico quel che penso, lui fa quel che incassa. Tratta lo Stato come una societa' per azioni.
Ma chi si crede di essere: Nembo Kid?
Ma vi pare possibile che uno possiede 140 aziende possa fare gli interessi dei cittadini? Quando quello parla, fatevi una risata: vuol dire che va tutto bene, che non e' ancora riuscito a mettere le mani sulla cassaforte. Bisogna che Berlusconi-Berlusca-Berluskaz-Berluskaiser si metta in testa che
con i bergamaschi io ho fatto un patto di sangue: gli ho giurato che avrei fatto di tutto per avere il cambiamento. E non c'e' villa, non c'e' regalo, non c'e' ammiccamento che mi possa far cambiare strada. Berluscoso deve sapere che dalle nostre parti la gente e' pronta a fargli un culo cosi':
bastano due secondi, e dovra' scappare di notte. Se vedono che li ha imbrogliati, quelli del Nord gli arrotolano su le sue belle ville e i suoi prati all'inglese e scaraventano tutto nel Lambro.
Berlusconi, come presidente del Consiglio e' stato un dramma. Quando e' in ballo la democrazia, a qualcuno potrebbe anche venire in mente di fargli saltare i tralicci dei ripetitori. Perche' lui con le televisioni fa il lavaggio del cervello alla gente, col solito imbroglio del venditore
di fustini del detersivo. Le sue televisioni sono contro la Costituzione.
Bisogna portargliele via. Ci troviamo in una situazione di incostituzionalita' gravissima, da Sudamerica. Un uomo ha ottenuto dallo Stato la concessione delle frequenze tv per condizionare la gente e orientarla al voto. Non accade in nessuna parte del mondo. E' ora di mettere fina a questa vergogna. Se lo votate, quello vi porta via anche i paracarri. Se cade Berlusconi, cade tutto il Polo, e al Nord si prende tutto la Lega. Ma non lo faranno cadere: perche' sara' pure un figlio di buona donna, ma e' il loro figlio di buona donna e per questo lo tengono in piedi.
Ma il poveretto di Arcore sente il bidone forzitalista e polista, il partito degli americani, gli va a scatafascio. Un massone, piduista come l'arcorista e' sempre stato un problema di "Cosa Sua" o "Cosa Nostra". Ma attento, Berlusconi: ne' mafia, ne' P2, ne' America riusciranno a distruggere la nostra societa'. E lui alla fine avra' un piccolo posto all'inferno, perche' quello li' non se lo pigliano nemmeno in purgatorio. Perche' e' Berlusconi che dovra' sparire dalla circolazione, non la Lega. Non siamo noi che litighiamo con Berlusconi, E' la storia che litiga con lui.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

interessante il video su Bossi...
carino anche questo blog....

Mr. Bonobo ha detto...

Grazie Anonimo.
Saluti.

Anonimo ha detto...

devi sintetizzare un po' i tuoi post peró...la genti si stanca di leggere all'infinito.....

non sono il tizio becero di lá....dont worry

Mr. Bonobo ha detto...

@ Anonimo

Lo so, però purtroppo la sintesi non è un dono per tutti...

ciao

Anonimo ha detto...

martedì 7 aprile 2009

La vera anomalia italiana

Rappresentativo il caso del “giornalista” Pino Maniaci, un siciliano beccato a professare abusivamente il mestiere di giornalista in quanto mai iscritto all’Ordine (1).
Ha ricevuto pure la solidarietà di Luigi De Magistris (2) l’ex pm prossimo europarlamentare per la lista di Di Pietro, che ha il supporto di Beppe Grillo.
Non è una gran scoperta.
Nel Mezzogiorno, stando almeno a quello che emerge di tanto in tanto, ci sono DECINE DI MIGLIAIA DI LAUREE E TITOLI DI STUDIO FALSI, altrettanti che riscuoto pensioni di persone decedute con la complicità di altrettanti uffici postali. Per non dire delle false pensioni di invalidità o la miriade di sussidi ci carattere assiternziale come i Lavori Socialmente Utili e molti altri regionali.

Si dice che l’italia è all’ultimo posto per quanta riguarda gli ammortizzatori sociali tra i paesi ricchi.
Non è vero.
Tenendo conto del TREMENDO spreco assistenzialista o stato-zombie è forse il paese che spende di più, per questo non ci sono più denari per i disoccupati.
L’INPS si sta rapidamente dissanguando a causa degli “oneri impropri” cioè l’ ASSISTENZIALISMO AL MERIDIONE mentre i soldi per la “cassa integrazione” in Padania arrivano sei mesi dopo, se arrivano, sebbene questi lavoratori abbiamo versato fior di contributi (3). E state pure tranquilli che le prossime riforme delle pensioni non riguarderanno quelle dei parlamentari, ne dei forestali calabresi!
Si parla tanto di “crisi”.
Ma questa crisi nello stato razzista per eccellenza è irrazionale e parossistica.
I dipendenti pubblici amovibili, gli assistiti a vita, i magistrati fankazzisti, gli onorevoli spocchiosi sono esenti.
Per loro nessuna cassa integrazione, l’emolumento che aumenta più dell’inflazione, assicurato il 27 di ogni mese, il posto garantito che lavorino o no, uno stato di grazia.
La previdenza per gli statali è ancora il 100% dello stipendio dell’ultimo mese. Nel settore privato, da quanto è partita la riforma del TFR del disgraziato governo Prodi, forse il 50% del salario, prima si arrivava fino all’80% con 40 ani di contribuzione.
Nessuno lo sta notando, la crescente dicotomia tra i disperati del privato ed i privilegiati di stato sempre più garantiti con le imposte estorte alle aziende vere.
A Roma ci sono 240mila dpendenti ministeriali, e specie nel centro sud obeso di statalismo, ci sono CENTINAIA DI MIGLIAIA di dirigenti, capi e capetti, che pigliano 5mila, 10mila, 20mila, oltre, euro netti al mese senza rischio alcuno mentre per loro dipendenti privati sono stati fatti divenire nude banderuole esposte ai capricci del gelido vendo della competizione globale.
Avete udito da qualche parte di un progetto per ridurre i dipendenti dei ministeri o delle camere o del quirinale?
E prevedibilmente, come avvenne per il TFR, il sistema centralista sta cercando di rigirare la frittata, “incolpando” di eccessivo stipendio i manager di società private (4) che non c’entrano niente perché il problema degli stipendi d’oro è ESCLUSIVO del settore pubblico perché evidentemente questi sono pagati con le imposte dei cittadini.
State tranquilli che nessuno taglierà neanche gli stipendi dei manager di ferrovie, poste, ministeri e quant’altro.

Ancora più “anomalia” se pensiamo che due tizi chiamati Rizzo$Stella hanno fatto un sacco di soldi scrivendo libri sulla “casta”, culminato con la richiesta di abolizione delle assemblee provinciali, i piccoli comuni e le comunità montane.
Adesso che la crisi mette in piena luce qual è la VERA CASTA, cioè i 5 milioni di dipendenti statali e parastatali, inclusi quelli di province, comuni e comunità montane, questi giornalisti sono scomparsi di scena. Perché lo scopo per cui sono stati catapultati sulla scena mediatica era di eliminare organismi democraticamente eletti, non certo di mandare a casa DECINE DI MIGLIAIA di dipendenti pubblici inutili!
Mi viene in mente un parallelismo nordamericano, non a voi?
Un certo Michael Moore, il Rizzo&Stella d’oltreoceano, che per anni ha “tirato la volata” ad Obama col populismo più becero. Da quando l’”abbronzato” si è insediato alla casa Bianca, Moore si è scordato, come il suo padrone mulatto, dell’11 settembre è si è invece messo ad accusare l’industria automobilista. QUANDO i milioni di posti di lavoro che si stanno andando a perdere in America sono causati dal RITARDO di del presidente inadempiente che ha PREFERITO foraggiare gli istituti di credito in bancarotta di Wall Street guidati da personaggi incompetenti quanto monumentalmente premiati da bonus milionari.
E ultimamente Obama, al G20, è venuto minacciare l’Europa di un “megattentato” di “Al Qaeda”, intimorendo i suoi governanti con i “black bloc”, creazione del multimiliardario globalista George Soros (5), se gli europei non accetteranno la piena sottomissione agli USA, anche se in crollo.
Ma almeno in America la crisi viene pagata anche dal settore pubblico, in italia non è così
Da noi è solo la Padania a pagare.
Coloro che si battono contro l’Expo 2015 (che non si farà) (6) e la Tav (ma solo se sopra il Po!) per paura di “infiltrazioni mafiose”, sono i medesimi che invocano a gran voce “grandi opere per rilanciare il mezzogiorno” come se proprio laggiù non ci fosee il pericolo di “infiltrazione”!!! Quelli che dicono che a Milano non bisogna erigere grattacieli perché “non in armonia” con il profilo della città sono i medesimi gaglioffi che celebrano gli “skyline” ultramoderni dei “centri direzionali” di Roma, Napoli, Bari!
Se qualcuno chiede di controllare le aziende meridionali che partecipano agli appalti nel Nord si prende del “razzista”!

Anomalia tutta italiana!
Immaginate se ad essere beccato come giornalista abusivo fosse stato un croniste de la Padania impegnato contro le aziende malavitose meridionali che controllano gli appalti pubblici in Emilia o Toscana. Oltre a beccarsi almeno un paio di post indignati di Grillo e Travaglio, si sarebbe sentito dare pure dell' ignorante per avere osato scrivere che “anche a Bologna c’è la mafia”, “In Emilia ci sono solo meridionali onesti che si fanno il mazzo”, avrebbero detto.
Non importa che perfino la figlia di Pizzarotti, titolare di una delle più importanti imprese appaltatrici emiliane, abbia sposato uno del clan dei Casalesi (!).
Costoro che auspicano la “priorità al Sud” per gli investimenti pubblici sono ancora gli stessi che vorrebbero “combattere la mafia”. QUANDO sono proprio gli incommensurabili stanziamenti pe la “cassa per mezzogiorno” , per le opere improduttive che hanno permesso a mafia, camorra e ndrangheta di mangiarsi l’Europa dopo avere divorato l’italia.
Lo stato ha buttato cifre inimmaginabili per le cattedrali nel desunto come il porto di Gioia Tauro, gli stabilimenti Fiat e infinite altre opere che hanno solo ingrossato i proventi della criminalità organizzata, ma non ha i soldi per comprare la benzina ai poliziotti che devono inseguire i delinquenti.
Non ci sono aiuti per i disoccupati, invece per costruire il ponte sullo Stretto, in una delle zone più sismiche del globo, i soldi si trovano, e vedrete te attueranno il giochetto psicologico di “colpevolizzare” come “nemici della patria” chiunque si opporrà.

Che differenza vi è, in fondo, tra l’abusivo Maniaci, che ha ricevuto una solidarietà incondizionata, e gli abitanti delle province di Napoli e Caserta che evadono il canone TV per oltre l’80%, con punte di oltre il 90?
O che dire delle aziende di Scampia o dell’agro aversano per il 99% totalmente in nero o esistenti in una situazione altamente irregolare?
In settentrione c’è gente che è finita in galera per non avere pagato il canone TV. Avete mai sentito di gente ingabbiata per lo stesso motivo nell’agro aversano dove l’evasione raggiunge il 93%? (7)
In compenso in TV di stato si sentono quasi esclusivamente accenti romani, meridionali o extracomunitari, le etnie che meno pagano il canone Rai. Così come di Milano e del Nord se ne parla preferibilmente per dirne male, viceversa per Roma e il Sud.
Meritocrazia all’amatriciana!
A voi babbei, i telegiornali raccontano che la “lotta all’evasione fiscale” sta avendo successo perché aumentano le entrate IVA.
In realtà nelle regioni dove vi è una evasione endemica e selvaggia nulla è cambiato. Anzi, a causa degli stranieri, il “nero” sta dilagando perchè agli immigrati viene consentita ogni illegalità in cambio della adesione al “tricolore”. IDENTICAMENTE ai meridionali. SE le entrate fiscali incrementano, è dovuto ESCLUSIVAMENTE all’aumento della pressione fiscale impiantato dal governo Prodi per fare un favore a Berlusconi il quale ora può dire che non aumenterà le tasse.
Per ridurre l'evasione basterebbe cosentire ai contribuenti di dedurre dalla dichiarazione dei redditi fatture e scontrini fiscali, come avviene in molti paesi e come suggerito da numerosi econonomisti. In italia ciò NON è possibile poichè avvantaggerebbe SOLO la Padania in cui esiste un briciolo di legalità, il Meridione, quasi totalmente in nero, non ne trarrebbe vantaggio.

Ogni giorno probabilmente avvengono 5-10 delitti di mafia (di cui circa 2 nella sola Campania , lo ha attestato Roberto Saviano), una carneficina di stampo irakeno, ma per il TG3, Repubblica e Corriere, “paladini dell’antimafia” i delitti da menzionare sono quelli di Cogne, Garlasco, Erba, Perugia, i “terroni” non sono mai colpevoli. Nelle regioni “rosse” le notizie dei tizi trovati ammazzati e incaprettati, dopo messere stati atrocemente seviziati, vengono rilegate nei trafiletti interni alle pagine locali dei quotidiani, non bisogna infastidire la nomea di “buongoverno” dei “progressisti” di quelle zone.

Tutti ciò vi dovrebbe portare a intuire la più banale delle verità, tuttavia essa sarà negata fino al cataclisma più completo.
I MERIDIONALI FANNO IL DOPPIO GIOCO.
Giocano a fare gli “italiani” quando si tratta di ottenere pensioni avendo lavorato in nero, stipendi senza contropartita produttiva, agevolazioni di ogni tipo inclusi finanziamenti a pioggia a “fondo perduto”.
Invece quando si tratta evitare di pagare bollo e assicurazione auto, di prendere delle “scorciatoie” per fare soldi con gli appalti truccati, farsi la casa abusiva, il lotto nero, lo spaccio di droga, il traffico di clandestini, il “gioco” è di contare sull’appoggio dell’”amico dell’amico”. E nelle inestinguibili abitudini truffaldine ai danni di UE, ASL, INPS, Assicurazioni. Se serve per vincere un concorso, avere una “spintarella”, magari in magistratura, (!) grazie a qualche “conoscenza” alla quale prima o poi si dovrà restituire il favore.
Anche De Magistris se ne andrà a fare l’europarlamentare in un consesso che non conta niente ma ciò che per lui conta è prenderà 15mila euro di stipendio mensile, il doppio che da magistrato, niente male come “avanzamento di carriera”. Lo stesso per alcune ex-hostess Alitalia che passeranno semplicemente da un privilegio a un altro, con stipendio triplicato.

La “mafia” è un’invenzione macchinata A ROMA per spiegare le differenze ETNICHE tra polentoni e terroni e così giustificare il proprio ruolo di “capitale”.
Sicchè, l’anormalità italiana sta proprio nelle spaventose differenze socioculturali esistenti tra Nord e Sud, il fatto che il meridione consideri l’unità d’italia una sostanziale forma di occupazione coloniale, perciò RIFIUTA IN GRAN PARTE di aderire al progetto statuale. A questo si somma malamente la connotazione “genetica” mediterranea che antepone la cerchia di interessi famigliari, prima i parenti stretti, poi i meno stretti, poi gli amici, alle (sovra)strutture istituzionali dello stato.

Questa è l’ anomalia italiana VERA.
Come sarebbe possibile altrimenti che il Meridione risulti una delle zone più povere d’Europa e nel contempo mafia, camorra e ndrangheta “fatturino” più delle multinazionali e a suon di quattrini stiano comprando il mondo? (8)
Del “federalismo” si dice di tutto tranne che se la Terronia non fosse una gigantesca “macchina da guerra” per rubare soldi allo stato nessuno avrebbe sentito più di tanto la necessità di richiedere “autonomia fiscale”.
C’è chi si augura una subitanea fine di Berlusconi, la sua uscita di scena politica senza prevederne le conseguenze.
La velocità della crisi mette ancora più in evidenza la realtà, che egli è stato mandato in campo dai poteri forti per salvare l’unità del paese, condannando i polentoni a pagare sempre più tasse per foraggiare il Sud e Roma.
Se cadesse il Cavaliere Blu si tornerebbe facilmente al pre-94, in un clima di totale instabilità politica, foriero di nuove stragi, palesi intimidazioni (incendi La Fenice e Petruzzelli) probabilmente molto più gravi di quelle del '92-’93, similmente alla Strage di Bologna, di stampo “meridionale”. Per nascondere la verità ai bolognesi ROMA CAPITALE pose addirittura il segreto di stato (!) sulle indagini. Salvo poi fare ricadere la colpa su due neofascisti, Fioravanti e Mambro, comunque ergastolani per altre efferatezze. Ma che mai hanno ammesso alcun coinvolgimento nella strage del 2 agosto 1980. Si potrebbe provare pure che i maggiori testimoni contro i due, nel tempo screditati, erano al soldo dei “servizi deviati”.
Chiedetevi che significato avrebbe in Germania, Francia, Spagna o qualsiasi altro paese il termine “servizi segreti deviati”!!!
Temo io, il successore designato, Gianfranco Fini, oltre che dare il voto agli immigrati, non sarà in grado di reggere la posta con i “poteri forti” di Palermo, Napoli e della Calabria. Neanche possedere le televisioni e i soldi per “spianare il terreno” davanti a se come fa Berlusconi dopo avere sparato qualche vaccata delle sue.

Ora cominciamo a intravedere come finirà orribilmente l’italia; con l’uscita di scena, drammatica del “premier”.
Dopodiché la coalizione di centrodestra si sfalderà.
Nonostante il tentativo di mettere all’angolo la Lega Nord attraverso il referendum supermaggioritario di giugno, il peocesso di disgregazione della penisola è inarrestabile.
Del resto un governo di unità ”nazionale” (mai aggettivo sarà più infausto!) tra PD e PDL potrebbe indurre ad approfondire lo scollamento delle fasce produttive dalla clase politica, con il dilagare della evasione fiscale come rifiuto del “sistema”, quindi l’impossibilità per lo stato di pagare pensioni e stipendi pubblici.
Eh sì, cominciamo a intuire, che l’”anomalia italiana” sta per affiorare nella sua più orrenda apparenza.
Poi il diluvio che sfocerà in poche settimane in una vera e propria guerra civile di immani proporzioni.

F. Maurizio Blondet

1 ) http://informazionesenzafiltro.blogspot.com/2009/03/pino-maniaci-giornalista-abusivo.html
2 ) http://libero-news.it/adnkronos/view/89888
3 ) http://www.finanzalive.com/notizie/cgia-di-mestre-solo-la-lombardia-presenta-un-saldo-previdenziale-positivo/
4 ) http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2009/04/stipendi-manager-new.shtml?uuid=0d0a26d8-1ecd-11de-a6fc-a304b1bfe88c
5 ) http://it.novopress.info/?p=3215
6 ) http://scheggedivetro.blogosfere.it/2008/07/ndrangheta-e-camorra-controllano-milano-e-costruiranno-lexpo-per-chi-pensa-che-la-mafia-sia-un-problema-solo-del-sud-.html
7 ) http://lnx.miodesopsie.it/forum/viewtopic.php?t=1721&sid=53d7b8f1042d03ebd8488437d9513615
8 ) http://www.fainotizia.it/2008/12/28/il-fatturato-della-ndrangheta-44-miliardi-di-euro-lanno

http://falsoblondet.blogspot.com/