martedì 31 marzo 2009

Disperati o delinquenti?


Disperati o delinquenti. Lo so, se dovessimo ascoltare le notizie dei nostri media sicuramente si opterebbe per l'epiteto delinquneti. Chi viene da fuori è prima di tutto un delinquente, poi uno straniero e forse, solo dopo anni e anni di lavoro nero di umiliazioni e di sfruttamento si può ambire ad essere considerati "quelli la".
Sia ben chiaro, in Italia c'è un problema immigrazione. L'Italia a differenza di altri paesi europei è anche una piattaforma naturale con l'Africa e per questo meno controllabile di altri stati. Di questo bisogna darne atto. Resta il fatto che più si andrà avanti più la situazione peggiorerà. Se anche noi grazie a questa crisi dovremo iniziare a rinunciare a qualcosa come credete che staranno quelli che già vivono peggio?
Sono previsti flussi migratori impressionanti in arrivo dai paesi del cosidetto terzo mondo. E aumenteranno sempre di più. I proclami sulla sicurezza fatti negli anni dai nostri governanti sono solo fumo negli occhi. Se si volesse davvero fare qualcosa nei paesi poveri non ci si dovrebbe mandare l'esercito a tutela spesso di coorporation che quelle zone le saccheggiano. Se volessimo davvero aiutare queste PERSONE dovremmo mandare tecnici, ingegneri, dottori. Dovremmo costruire acquedotti che portano loro l'acqua, infrastrutture. Dovremmo insegnargli ad essere indipendenti. Evidentemente questo agli stati ricchi ed alle coorporation che li governano non interessa. Molto meglio e molto più semplice saccheggiare il Congo dalle sue materie prime ed usare i "delinquenti" come schiavi. Molto meglio e molto più semplice costruire una diga sul fiume Congo (la diga di Inga) per poi portare l'energia eletrica prodotta in Europa. Daltronde credete che le banche che finanziano il progetto abbiano interesse a regalare energia a chi non la può pagare e quindi agli africani? Stessa cosa i vaccini. Le case farmaceutiche fanno campagne pubblicitarie con grandi testimonial, i vip buoni... salvo poi non dare un vaccino anti malaria gratuitamente a chi ne ha bisogno...
Nel nostro mondo la cosa importante è apparire buoni, esserlo è tutto un altro discorso.
Intanto l'accordo da 5 miliardi di euro, che però pagheremo sempre noi, firmato da berlusconi e gheddafi per risolvere il problema degli sbarchi dalla libia funziona alla grande. È di oggi infatti questo articolo.
Come vedete si potranno fare tutti gli accordi che volete. La disperazione e la fame sono più forti di qualsiasi accordo firmato da due capi di stato qualunque. Intanto le mafie e gli schivisti moderni (che molti spesso amano chiamare imprenditori) sono più che felici dei nuovi flussi di "bestiame" in arrivo. Tanto quando qualcuno muore basta fare così. Quando vedrete uno straniero che delinque, perchè molto probabilmente disperato, potete scegliere di fare ciò che avete fatto fino ad oggi e che non ha portato a nulla e cioè arrabiarvi con lui. L'altra opzione è iniziare ad arrabbiarsi con chi questa gente la fa arrivare volutamente, con chi fa delle leggi mostruosamente sbagliate che favoriscono i flussi migranti e rendono impossibile la vita a chi già lavora e ci mette giorni a rinnovare un permesso di soggiorno. Ricordatevi una cosa quando vedrete i politici che parlano di immigrazione. Se sono di destra ricordate che la legge vigente in materia si chiama BOSSI/FINI. Se sentite parlare un politico di sinistra ricordate invece che quando ne ha avuto la possibilità quella legge non l'ha cambiata... un po come per il conflitto di interesse ma questa è un'altra storia...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Eh, è molto facile dire le solite frasi da bar in questi casi...se non compare addirittura il "filosofo" che sostiene che "il problema è un altro".
E' sempre un altro il problema o di un altro.
Poi sotto a rituffarsi nella seriale e difficile banalità quotidiana.